Il Peloponneso: un viaggio on the road tra i micenei

Isola a metà

Il Peloponneso evoca nell’immaginario una terra sconfinata, e forse non riusciamo nemmeno a immaginarcela davvero, tanto è onirica l’idea che ne desumiamo dal nome o da qualche studio scolastico.

Ma è un’isola o una penisola, ad esempio? Nei tempi antichi era certamente una penisola, l’istmo che la collegava al resto della Grecia Continentale è stato reciso per fare spazio ad una delle opere ingegneristiche più famose di tutti i tempi: il Canale di Corinto.
Quindi oggi è un’isola che rimane aggrappata al resto dello Stato greco per mezzo dei ponti sul Canale e, più a nord, con il Ponte di Rio Antirio.

Peloponneso puro

Il nome “Peloponneso” deriva da Pelope, figlio di Tantalo, Re di Lidia, che conquistò e visse nella regione. Ma sotto i veneziani divenne “Morea” perché la sua forma ricorda la foglia del gelso, un albero, tra l’altro, molto presente sull’isola.
Nello scegliere la Grecia come meta di viaggio vien da sé che 9 volte su 10 la destinazione è sempre un’isola o le isole, ma parliamo delle Cicladi, delle isole Saroniche e del Dodecaneso. Invece il Peloponneso, che pure è così vicina alla terraferma, resta sempre un po’ in disparte.
Ma ha tutte le caratteristiche di un’isola: acqua stupenda, spiagge a tratti caraibiche, un entroterra vario, villaggi arroccati, porticcioli ariosi e siti archeologici di straordinaria importanza.
Ma non finisce qui.

Solo 2 ore da Atene

Perché scegliere il Peloponneso invece di Santorini o Mykonos che sono molto conosciute e offrono paesaggi meravigliosi, servizi ineccepibili, acque turchesi, incredibili notti di divertimento?
Quest’isola è raggiungibile in poco meno di due ore di macchina da Atene, per esempio. Nessuna traversata in mare. Questo ti permette inoltre di visitare una grande metropoli come Atene, scoprire i suoi quartieri, visitare l’Acropoli e il Museo dell’Acropoli, e poi in tutta tranquillità guidare fino a Corinto. E qui, appena superato lo stretto, ti rendi conto di come il paesaggio muti immediatamente.
Entri in un luogo a sé stante, senza tempo, dal fascino delle grandi terre che non hanno bisogno di spiegazioni per essere. Sono, punto.

L’Argolide tra siti archeologici e mare

Le mete più visitate corrispondono alla rosa dei siti archeologici, molto vicini tra loro, e biglietto da visita della civiltà Micenea che spazzò via quella Minoica.
Micene, Tirinto, Epidauro, Argos, Nauplia sono perline infilate in una collana, o meglio le città dell’Argolide, che è una delle regioni più visitate della Grecia, nonché l’Anulare di questa “mano”.

Oltre ai siti archeologici questa parte del Peloponneso offre delle località balneari piuttosto rinomate come Tolo, Ermioni e Porto Heli. Una chicca, che è Methana Volkano, la piccola penisola che appartiene costituzionalmente alla zona dell’Attica, ma è fruibile dall’Argolide ed è un luogo con sorgenti sulfuree di origine vulcanica. Infine da qui si ha la possibilità di fare delle crociere o mini crociere verso le isole Saroniche, che incoronano l’Argolide.

Monemvasia, la reginetta del Peloponneso

A mano a mano che si scende più a sud si aprono altre regioni che nulla hanno a che vedere con la terra. Tre dita che si allungano nel mare, ognuna con una propria conformazione naturale e unicità di atmosfere. Il dito Indice, è Monemvasia, dal cui strato roccioso sono nate torri e torrette che ne hanno ingentilito il paesaggio. Non lontane da Monemvasia l’isola di Elafonisos e quella di Kythera, entrambe remote e con spiagge molto più che caraibiche.

Il Mani: quel posto che non ti aspetti

L’indice medio del Peloponneso è una delle penisole più belle in assoluto: il Mani.
Diviso tra Mani Messenico: costiero, spettacolare, con la mezzaluna di sabbia dorata di Stoupa e la Baia dei Delfini; e Mani Laconiano: più interno, selvaggio, montuoso con una costa a picco sul mare, villaggi pressoché deserti e la città più importante, Aeropoli. In questa terra di nessuno il trekking e la mountain bike ti permettono di fare un viaggio avventuroso alla continua ricerca di scorci e sentieri antichi.
E puoi vivere un’esperienza unica navigando nei sotterranei delle Grotte di Diros, una “crociera” tra stalattiti e stalagmiti, acqua e antichità.

La Messenia: il Peloponneso da scoprire

L’anulare del Peloponneso è la Messenia, una terra selvaggia ma ordinata, remota e poco visitata. Ma senza ragione perché è un territorio davvero stupendo. Un mare incantato e quindi tante località balneari che la punteggiano. Da Voidokilia Beach che strappa il cuore, alla Costa Navarino che è una dei più bei tratti di costa al mondo, dalla spiaggia di Methoni fino a Korone, la Messenia offre un’esperienza unica nel suo genere.

Mete famose

Ma il Peloponneso non finisce mai di stupirti. Ci sono ovviamente due luoghi imperdibili, uno è il sito di Olympia, dove sono nati i Giochi Olimpici, e l’altro ì quello di Sparta, rivale storica di Atene dalle cui ceneri nacque Mystra.
Quest’isola è scarna, poi rocciosa, un territorio accogliente, dai paesaggi aperti, un paradiso d’acqua che diventa montano, che da un momento all’altro cambia profilo ma le resta addosso sempre una velata semplicità.

Fly & Drive & Enogastronomia

“Perché viaggiare in Peloponneso?” è una domanda che ti sembrerà superflua solo quando sarai lì con tutte le scarpe. Quando potrai raggiungere in pochi giorni più mete disparate e ti renderai conto di quanto in realtà abbia da offrire.
Arte, storia, cultura, spiagge, trekking, attività sportive e di mare. E anche se pensi che potrebbe finire qui, non è così. Ideale per un Fly & Drive, proprio per la sua vicinanza all’aeroporto di Atene, non c’è nulla di più coinvolgente che guidare nella zona di Nemea tra vigneti e uliveti rigogliosi. Questa terra abbonda di vino e olio e non a caso abbiamo voluto costruire dei itinerari enogastronomici per portarti a conoscere anche le tradizioni e l’accoglienza greca. Strade di cibi e vino, degustazione di olio, una continua scoperta da una regione all’altra.

Un viaggio completo, non trovi? Attraverserai luoghi in cui c’è tutto e ogni giorno sarai sorpreso di quante cose racchiude quest’isola greca. Buona avventura.