Tour in Grecia per non vedenti: dal Museo Tattile di Atene

Un “faro” che illumina gli occhi

Il tour in Grecia per non vedenti parte dal Museo Tattile di Atene, uno spazio unico in cui l’arte può essere accarezzata, e arriva fino all’Acropoli dove è stato creato un tour nel tour.
A queste visite speciali, pensate per chi ha necessità di toccare le opere, si possono aggiungere i profumi di una terra ricca di uliveti e vigneti e i sapori di una cucina che delizia il palato.

Pari accessibilità e Inclusione sono termini che stanno a cuore all’Associazione Faro dei Ciechi in Grecia che si è impegnata per far sì che anche i non vedenti possano “toccare” con mano l’arte, viverla al pari di tutti gli altri visitatori.
Il loro approccio a questo tipo di servizio consiste nel rendere gli spazi fruibili a un’utenza che necessita di più strumenti. E, quindi, essendo l’aspetto tattile l’elemento primo da tenere in considerazione, è importante che i siti abbiano modelli, plastici e opere di presa diretta, cartelli e brochure scritti in braille, applicazioni speciali per cellulare e un’adeguata formazione del personale rappresentato perlopiù da volontari.

La prima tappa del tour della Grecia per non vedenti

Il Museo Tattile di Atene

Il Museo Tattile di Atene affonda le sue radici in questo tipo di cultura e offre un’esperienza olistica sia ai non vedenti e ipovedenti che ai visitatori che vogliono approfondire la visita per mezzo del tatto.
Le opere sono copie di pezzi esposti in altri musei greci, pezzi che rappresentano la storia classica e il grande valore artistico che ha diffuso nel mondo.
Per tutti è un’esperienza incredibile perché in un unico edificio ritroviamo sculture, vasi, statue e opere molto famose esposte nei musei greci quali: il Museo Archeologico di Atene, il Museo dell’Acropoli, il Museo Archeologico di Delfi, il Museo Archeologico di Olympia e il Museo delle Cicladi. Oltre ovviamente a pezzi greci che invece sono ospitati all’Estero.
Il tour in Grecia per non vedenti è un’opportunità incredibile, le mani possono scivolare su tante produzioni diverse: dal cicladico al minoico, dal geometrico all’arcaico fino all’ellenistico e romano.

Temi e mostre da “toccare con mano”

Tra questi capisaldi emerge anche la mostra scultorea di Petros Roukoutakis, un artista cieco che ha promosso all’interno del Faro dei ciechi in Grecia dei laboratori molto interessanti di ceramica. Le creazioni dei partecipanti vengono altresì esposte nel Museo Tattile di Atene.

Oltre a toccare gli elementi, il Museo ha sviluppato 5 percorsi tematici più approfonditi. Gli ospiti, infatti, vengono traghettati nella storia classica e hanno la possibilità di ascoltare delle narrazioni, vivere con i sensi un’atmosfera antica.

  1. Si diventa, così, parte della vita politica e sociale dell’Acropoli
  2. Oppure si può entrare nel Teatro di Dioniso e assistere alle orge dionisiache
  3. Si possono ascoltare le conversazioni tra il poeta Kostis Palamas e le statue di Hegesos e Dexileo
  4. O ancora si possono approfondire le varie produzioni greche dal periodo statico a quello liberatorio
  5. Infine si possono ascoltare le storie dei vasi e dei personaggi dipinti su di essi.

Dalle stelle ad altre stelle

Da quando il palazzo in cui è ospitato il museo è stato restaurato i programmi culturali sono ripresi attivamente e contribuiscono alla diffusione della cultura greca. Il Ministero della Cultura e dello Sport, il Parlamento ellenico e molti altri partner hanno permesso al progetto dell’associazione Faro dei ciechi in Grecia di evolversi e di arrivare anche in altri ambiti, non soltanto nel Museo Tattile di Atene.

A queste realtà si sono unite altre istituzioni come L’Eforato delle Antichità di Atene e la Fondazione Onassis che si sono spesi affinché le pari accessibilità potessero arrivare fino al sito Patrimonio Unesco più importante di Atene: l’Acropoli. Un traguardo questo che sicuramente farà da cassa di risonanza per altri siti.

La seconda tappa del tour della Grecia per non vedenti

 “Vedere” l’Acropoli con le mani

Il nuovo percorso nell’Acropoli è adatto ai non vedenti ma altresì è di approfondimento per qualsiasi visitatore. Si tratta di 12 tappe e 4 postazioni informative. Il visitatore non vedente può avvalersi di applicazioni speciali per cellulare, opuscoli in braille e in diverse lingue, pianta tattile del sito, segnali tattili di percorso, modellini tattili dei monumenti, cartelli in braille e infine una riproduzione dei tre ordini di colonne, dorico, ionico e corinzio.
Il tour in Grecia per non vedenti può spaziare verso altri scenari dopo aver reso al visitatore un servizio davvero unico. L’arte a questo punto può sposare la tradizione, diventare degustazione: dal tatto al gusto il passo è davvero breve.

La terza tappa del tour della Grecia per non vedenti

Dal Museo Tattile di Atene e dall’Acropoli ci trasferiamo in Peloponneso, terra di grande respiro e dove i panorami sono intessuti da filari di vite e fronde di ulivi sparsi.

Il Peloponneso dell’olio: The Olive Routes

Il gusto e l’olfatto diventano protagonisti assoluti ma anche il tatto torna fondamentale per sentire appieno la natura. Nel frantoio The Olive Routes apriamo le narici e sentiamo scorrere il lavoro che qui si perpetua da oltre 120 anni. Siamo nella regione di Messinia, la zona è famosa per il sito archeologico ma anche per le Olive Kalamata che sono diffuse in tutto il mondo. Assaggiamo un olio che proviene dalla varietà di Koroneiki, di qualità altissima.
Una passeggiata tra gli ulivi e nel frutteto saprà aprire le porte sensoriali così come il racconto sulla produzione che tesse le varie fasi e la degustazione dell’olio extravergine di oliva.
Abbinato a questa visita anche un pranzetto leggero con i prodotti dell’orto e qualche piatto tipico di zona, innaffiato con del vino locale e dell’Ouzo.

Il Peloponneso del vino: Palivou Estate

Altro giro altra tappa. Nel tour in Grecia per non vedenti, non può mancare una degustazione di vino.
Raggiungiamo la regione di Nemea dove “scorre buon sangue”, quello di Bacco, che produce uno dei vini più famosi greci: l’Agiorgitiko. Per una degustazione DOP arriviamo alla Palivou Estate, un’azienda di viticoltori che sanno raccontare la loro esperienza e far assaggiare il prodotto del loro lavoro attraverso un percorso esperenziale.

L’Epiro in un bicchiere: Cantina Averoff

Ma anche in Epiro è possibile fare un’esperienza enologica intensa, alla Cantina Averoff di Metsovo, vicino la magnifica città di Ioannina, si degusta il Rosso di Montagna, un vino simbolo dell’antica tradizione del popolo valacco.

Il Tour della Grecia per non vedenti diventa “infiammabile” da Karonis

Infine, vogliamo includere nel Tour della Grecia per non vedenti un’altra esperienza particolarissima. La Grecia è rinomata per i prodotti freschi, per il miele e lo yogurt quindi ovviamente anche una degustazione in un apificio potrebbe essere emozionale. Ma quello che ci ispira sono i liquori perché basta dire Ouzo per capire che siamo in Grecia e subito dopo basta dire Tsipouro e Masticha per evocare note straordinarie e leggendarie.

I nostri sensi si allargano, possiamo seguire il percorso -interessantissimo- della loro produzione, toccare gli alambicchi, dentro cui i prodotti vengono portati a ebollizione, sentire lo spirito alcolico aleggiare e infine degustare il distillato con le narici spalancate.

Un tocco di alambicco e la magia entra nelle narici

L’azienda produttrice, la Karonis, è alla quinta generazione di distillatori: questa famiglia si è tramandata per secoli l’antica ricetta di un Ouzo speciale e unico. L’anice e le altre piante aromatiche utilizzate, non solo ci trascinano in un mondo spensierato e magico ma sono ciò che da’ carattere e forza all’alcool.
Nell’azienda c’è un museo e qui i macchinari e gli strumenti per la lavorazione sono esposti per dare risalto alla loro storia. Tra questi anche il primo alambicco, risalente alla fondazione dell’azienda, del 1869.

In Grecia tutto è possibile, anche seguire un tour dei sensi che ci restituisce chiaramente l’anima della Grecia Classica, si ritorna alle origini toccando i materiali, le scanalature, annusando l’aroma del vino, sentendo tra le papille gustative l’energia dell’olio e il demone nascosto dentro l’Ouzo.
Ma, ti stupiremo, il corpo può davvero trovare un habitat naturale nell’acqua. Come? Immergendosi!

La quarta tappa del tour in Grecia per non vedenti

Immersioni in mare 

Il Tour in Grecia per non vedenti assume dei connotati alquanto inattesi, non trovi? Il corpo diventa un tutt’uno con l’acqua, con i pesci, con i relitti.
Entrare a contatto con i fondali marini è un’esperienza incredibile e unica nel suo genere.
La mancanza di gravità rappresenta l’abbattimento di tutte le barriere e, grazie ai professionisti e alle attrezzature adeguate, il viaggio in acqua diventa totalmente esperenziale.

In Grecia ci sono due diving center che sono rivolti anche a non vedenti: l’Azzurra Immersioni e l’Aqua Team Porto Rafti.
La prima si trova a Toroni, in Calcidica e, più precisamente, a sud-est della penisola di Sithonia; la seconda si trova nella zona dell’Attica, a 50 minuti da Atene.

Azur Diving per disabili

La Azzurra Immersioni è abilitata DDI (Organizzazione Internazionale Immersione per Disabili) e si avvale di attrezzatura Cressi con certificato di qualità e con marchio CE.
Con gli operatori professionisti andiamo alla scoperta di spiagge remote con maschera e boccaglio e entriamo in acqua in totale sicurezza. Qualora ci fossero problemi di salute specifici basta avere un certificato medico di esonero per determinate attività.

La zona di Toroni è stata un crocevia durante le guerre persiane e del Peloponneso, quindi ci sono molti resti sottomarini e siti archeologici nelle vicinanze da poter aggiungere all’esperienza. La Baia di Toroni è tra le più belle della Grecia, ha la sabbia fine e il fondale che digrada lentamente: è una spiaggia Bandiera Blu che risponde a dei canoni specifici di sicurezza e pulizia.

Aqua Team Porto Rafti per disabili

Anche l’Aqua Team Porto Rafti si avvale dei programmi DDI per una formazione e immersione adeguati alle aspettative, e in sicurezza.
L’abbattimento degli ostacoli e questo stato del corpo “senza peso” rendono le immersioni un elemento alternativo alla solita vacanza. I professionisti, che accompagnano i subacquei non vedenti, sono molto fieri di poter realizzare questo servizio, si sentono parte di una comunità che vuole guardare ad attività inclusive.

Il Porto Rafti è uno spettacolo di barche e yacht parcheggiati sul molo, si sente lo sciabordio dell’acqua che fa sempre effetto e il viavai dei turisti che movimentano l’aria. La spiaggia è pressoché calma, non ci sono mai le onde, è ideale per rilassarsi.

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