La Grecia blocca a 20 mila gli ingressi giornalieri all’Acropoli

La Grecia blocca gli ingressi giornalieri all’Acropoli di Atene e detta una nuova gestione delle prenotazioni.
Già dal 4 settembre è in vigore la nuova normativa che serve a tutelare il sito dall’overbooking e dal turismo selvaggio.
Un atto dovuto, in fondo, che era nell’aria da un po’ di tempo. Anche perché la ripresa dei turisti a viaggiare, e il grande boom di viaggi dell’anno scorso e di quest’anno, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Non solo aeroporti e compagnie aeree in tilt ma, a pagare lo scotto di questo sovraffollamento, anche i siti archeologici, i musei, gli spazi culturali, i monumenti.
Quindi la Grecia pone un freno al trend iniziato lo scorso anno -e che ha visto l’asticella toccare i 3 milioni di ingressi al sito Unesco– con questa ultima misura.

L’Acropoli è la punta di diamante della Grecia e, questo apprezzamento e riconferma del sito, non scontenta nessuno e nessuno si lamenta, tuttavia i monumenti vanno tutelati dall’assalto del turismo.

Disposizioni di ingresso all’Acropoli di Atene

I dati alla mano sono che circa 23 mila persone al giorno entrano a visitare l’Acropoli e che la maggior parte lo fanno dalle 8 alle 12.
Per smorzare questo effetto domino la Grecia blocca a 20 mila gli ingressi giornalieri all’Acropoli e stabilisce che:


  • fino a 3 mila persone possono entrare dalle 8 alle 9
  • 2 mila persone possono entrare dalle 10 alle 11
  • e la restante parte in orari diversi della giornata

Tale misura tutela il sito ma permette anche ai turisti di viversi la visita in modo più sostenibile.


Cosa cambia per chi viaggia con le nuove disposizioni

Se prima il biglietto d’ingresso all’Acropoli si saldava in loco, adesso è obbligatorio fermarlo al momento della prenotazione del viaggio e, quindi, pagarlo anticipatamente.
Sia che viaggi con un gruppo organizzato, sia che viaggi individualmente, dovrai sottostare al nuovo sistema di accesso all’Acropoli e al modello di biglietto prepagato.
Questo perché la biglietteria richiede i nominativi di chi entra, le date di nascita, eventuali diritti a sconti e, nel caso di gruppi, la rooming list. E, chiude la lista giornaliera una volta raggiunti i 20 mila ingressi.
Tu, con questo sistema, hai la garanzia di poter accedere all’Acropoli in quel dato giorno, mese e ora in cui sarai ad Atene.
In caso contrario è inutile tentare un ingresso dell’ultima ora, ti sarebbe impossibile accedere al sito.

Prenotarsi in anticipo è la condizione migliore affinché tu possa effettuare la visita all’Acropoli e al Partenone che è sicuramente l’area archeologica più richiesta.


La tutela dell’Acropoli, bene mondiale

I monumenti, in generale, e soprattutto quelli più frequentati, tipo l’Acropoli di Atene, sono dei patrimoni collettivi, importanti per la società, per la cultura, per il bisogno di ritrovare le radici.
Ogni sito non è soltanto un macinatore di incassi ma un bene prezioso.
Quindi, porte aperte -ovviamente- all’ammirazione e alla fruizione di esso, ma è necessaria anche la salvaguardia.

L’Acropoli di Atene tocca le 23 mila visite giornaliere, un enorme impatto per l’area archeologica che, se non viene ridotto, rischia di far collassare ciò che resta della collina degli dei.

 

 

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