Tour della Grecia del Nord alternativa fino alla Calcidica

Riva del Lago di Kerkini

Paesaggi terra-mare: cosa vedere in Grecia in 7 giorni

Il tour della Grecia del Nord ci porta un po’ sulle tracce di Alessandro Magno, un po’ su quelle di San Paolo. Questo è il regno di Macedonia e dei Re Macedoni, e la terra da cui è partita l’evangelizzazione della Grecia. C’è un grande afflato tra la storia e la natura, tra la natura e il mare.
Partendo da Salonicco si raggiungono delle zone umide e lacustri di straordinario fascino e habitat: il Lago di Kerkini, il Lago di Volvi e il Parco Nazionale del delta dell’Evros.
Ma non mancano piccole mete antiche come Kavala e Filippi e perché no, anche un pezzetto di Penisola Calcidica con Stagira e una mini crociera per osservare il Monte Athos dal mare.

Il 3° itinerario:
LA GRECIA DEL NORD ALTERNATIVA
“Salonicco, Laghi di Kerkini, Volvi, Vistonis, Parco del Delta dell’Evros, Kavala, Filippi, Anfipoli, Calcidica”

Partiamo da Salonicco, la città dai mille volti

Questa città, che per molti versi -data la presenza del porto- potrebbe sembrare solo un punto di snodo per raggiungere le isole, è invece interessante anche da un punto di vista artistico-culinario. Innanzitutto si possono visitare i Monumenti bizantini che le hanno conferito il Patrimonio Unesco, ma si possono trovare disseminati nella città anche molti monumenti storici come l’Arco di Galerio e la Torre Bianca, le mura antiche, il Castello di Salonicco. Per non parlare della banchina sul lungo mare, bellissima per una passeggiata, una pedalata, per fare fotografie al tramonto. Salonicco è tra le capitali creative dell’Unesco in ambito gastronomico: vanta una cucina ricca, salutare, fresca e con piatti che trovano vie diverse, non solo quella della tradizione greca ma anche internazionale. Salonicco è tutta da scoprire.

Torre Bianca

Tra i laghi della Grecia del Nord un capolavoro: Kerkini

Raggiungiamo la parte alta della Macedonia del Sud.
Il Lago di Kerkini è un invaso artificiale che ha permesso all’area di diventare un luogo interessante sia dal punto di vista della biosfera che da quello paesaggistico. Ideale per il birdwatching e per la fotografia di paesaggio, il lago trova nella Pianura di Serres una zona umida particolarissima. Qui nidificano i pellicani ricci, gli aironi cenerini, le cicogne, i cormorani e molte altre specie protette.
Si noleggia una Plava, cioè un’imbarcazione tradizionale a fondo piatto, e si entra nella pancia di questo stuolo di pennuti, circa 300 specie diverse. A Kerkini si può mangiare in una delle taverne e cantine che sono nate intorno: piatti speciali a base di bufalo, pesce di lago, trote, ortica, verdure e dolci fatti in casa ti aspettano.

Riflessi e altre emozioni

Tour della Grecia del Nord tra le zone umide: Parco nazionale del delta dell’Evros

La nostra avventura legata all’acqua prosegue con una delle zone umide più spettacolari: il Parco Nazionale del Delta dell’Evros, laddove si incontrano e nidificano circa 316 specie di uccelli. Si possono vedere volare molti esemplari di Germano Reale, Fischione, Oca Lombardella, Oca Selvatica, Oca Collorosso e la più rara Oca Lombardella Minore. Oltre ovviamente ai cigni, falchi e aquile. Insomma, un habitat che si allarga a macchia e conserva tutto ciò che gli è utile per accogliere i migratori. Ci si può imbarcare su un battello per visitare il parco dall’acqua e osservare la grande vastità di salici, pioppi e tamerici che si specchiano sul mare.

Parco Nazionale del Delta dell’Evros

Lago  Vistonis, non solo acqua: i Villaggi Pomacchi

Dalla foce dell’Evros raggiungiamo il Lago Vistonis, altro paesaggio di zone umide che affaccia sul mare insieme alla laguna salina di Porto Lagos e altre lagune vicine, divise solo da una spiaggia di sabbia.
C’è una nota selvaggia tra i canneti e le paludi salmastre, e c’è l’iconico Monastero di San Nikolas che sorge proprio davanti Porto Lagos, su un isolotto collegato alla terraferma.

Chiesa di Agios Nikolaos

Invece, vicino al Lago Vistonis sorprende pensare ci siano dei luoghi rimasti legati a un tempo antico. Parliamo dei Pomakohoria, i villaggi custoditi tra le fessure dei Monti Rodopi, detti Villaggi Pomacchi, dove vivono quei musulmani che parlano greco, bulgaro e turco, la civiltà scelta da Alessandro Magno per fondare l’ordine dei guerrieri più valorosi. Questa è la zona di Xanthi ed è rinomata per essere un crocevia di tante razze e luogo vivace.

Il tour della Grecia del Nord tra Filippi Kavala e Anfipoli

Filippi tra Alessandro Magno e San Paolo

Quindi procediamo verso Filippi. Questa città, oggi sito archeologico Patrimonio Unesco, è stata un grande crocevia di traffici Tra Europa e Asia. La sua fortuna la deve alla posizione geografica sulla Via Egnatia ma anche alle notevoli fonti di ricchezza sul territorio: dal legname all’argento fino all’oro.
Ma è con la Battaglia di Filippi che su questa terra si scrive un capitolo importantissimo della storia: gli assassini di Giulio Cesare vengono sconfitti da Marco Antonio e Ottaviano e aprono un nuovo capitolo: l’Impero Romano.

Sito archeologico di Filippi

Filippi è anche la città dell’Apostolo Paolo che vi trovò ostilità e venne messo in prigione ma è da questa terra che si propagò il Cristianesimo. A Thyatira, non lontano da Filippi c’è il Battistero di Santa Lidia, la prima donna ad essere stata battezzata in Occidente.
Il 20 maggio di ogni anno nel fiume Zygaktis chiunque può essere battezzato, come cerimonia in ricordo di quel battesimo speciale.

Piccola anima di Kavala

Una città di mare, Kavala, davvero bella e impreziosita da diverse influenze, offre tanti luoghi caratteristici come la Moschea di Halil Bey, l’Acquedotto di Kamares, il Castello con un meraviglioso panorama.

Mare blu di Kavala

Se vuoi approfondire il sito di Amphipolis qui a Kavala c’è il Museo Archeologico contenente i reperti derivanti dagli scavi.
E poi perditi nelle vie, tra gli scorci e i negozietti, o sul lungomare, tra i ristorantini tipici di pesce.

Il mastodontico Leone di Anfipoli

Il ruggito del Leone di Anfipoli

Anfipoli ne ha viste di guerre sul suo suolo. Estremamente contesa per via delle ricche miniere d’oro e d’argento del Monte Pangaeus non poteva essere ignorata dagli Ateniesi e dagli Spartani, ma fu solo Filippo II re di Macedonia a riuscire a conquistarla, almeno fino alla venuto dei Romani che la resero città libera. Un’icona è il Leone di Amphipolis la cui statura, più di 8 metri con il basamento, lascia stupiti. È una scultura sepolcrale, anche se non è mai stato individuato in modo certo di quale tomba si tratti. La cosa interessante è che dei soldati greci trovarono le prime parti di questo leone nel 1912, i soldati inglesi ne trovarono altre nel 1916 e tentarono perfino di trafugarle; altri ancora furono rinvenuti nientemeno che nel lago Kerkini durante una bonifica.  Messi insieme diedero vita a una delle statue più rappresentative della Grecia.

Lago Volvi: un “corteo” pietrificato nella Grecia del Nord

Il Lago di Volvi è noto per la sua eccezionale pesca al pesce persico e anche per il particolarissimo clima mite che non fa mai gelare l’acqua. È una meta ideale per tutte le stagioni. Qui ci sono più di 200 specie di uccelli diversi tra cicogne, fenicotteri, aironi e le tipiche garzette, esemplari bianchi come la neve e il becco nero, lungo.
Intorno al lago si sono sviluppate aree con diverse peculiarità che oggi attraggono per il loro alto valore naturale e artistico. A Scholari, proprio dove nidificano le garzette, c’è una meravigliosa scenografia di platani secolari, qualcosa di unico, da immortalare. A Nymfopetra prolificano le piantagioni di grano e tabacco ma lo stupore viene destato da un gruppo di rocce particolari, chiamate Nymphopetres, pietre da sposa. Queste si innalzano in mezzo ad una pianura e hanno fatto nascere diverse leggende tra cui quella che sarebbero state figure di un corteo nuziale raggiunte da una maledizione e pietrificate.
Il Lago di Volvi è famoso anche per il kite e windsurfing, inoltre, insieme al vicino Lago di Koroneia forma un’area protetta: gli viene riconosciuta la denominazione a SIC (Sito di Importanza Comunitaria).

La Garzetta bianca

La Calcidica: effetto isola greca

Non si può organizzare un tour della Grecia del Nord alternativo senza considerare la Penisola Calcidica. Questo è uno di quei territori che agevolano il turista: se vuoi  fare una vacanza di mare ma non vuoi imbarcarti la Calcidica ti offre l’esperienza da “isola” pur rimanendo legato alla terraferma.
Le tre piccole penisole di Kassandra, Sithonia e Monte Athos hanno ognuna un carattere proprio e da scoprire.
Per proseguire il nostro tour abbiamo pensato che possiamo fare due tappe: una a Stagira e l’altra navigando intorno al Monte Athos.

Stagira, Artistotele e Alessandro Magno

Il sito archeologico di Stagira è stato rinvenuto nel 1960 ed è considerata la casa natale del grande filosofo greco Aristotele che qui, sulle pendici, ha trovato anche la sua tomba.
Un giro del sito e una meravigliosa vista dall’alto sono sicuramente due spunti interessanti, così come il Parco di Aristotele che propone un percorso interattivo. Con dei potenti telescopi si possono ammirare i Monasteri della montagna Sacra e si possono osservare i fenomeni della Natura attraverso lenti solari.

Monumento ad Alessandro Magno

L’antica città di Stagira deve molto alla figura di Alessandro Magno. Il padre, Filippo II re di Macedonia, si impegnò a ricostruirla, dopo che tutto il suo abitato era andato distrutto, solo a patto che Aristotele divenisse insegnante del figlio.

Monte Athos: il tour della Grecia del Nord tra sacro e profano

Scendiamo fino a Ouranopolis dove ci imbarchiamo per fare un giro panoramico del Monte Athos. Sulla penisola è permesso solo agli uomini di visitare i Monasteri presenti, alle donne è negato l’accesso perché secondo una leggenda qui mise piede la Vergine Maria e i monaci hanno voluto lasciare solo a lei questa possibilità. Un gesto di grande venerazione.

Monte Athos

Rientro a Salonicco

Riprendiamo il nostro Tour della Grecia del Nord alternativo e ci dirigiamo verso Salonicco, ultima tappa.
In aeroporto ti consigliamo le SKY Lounge, delle sale anti-noia per combattere l’attesa. Sono sale in cui deliziare il palato con spuntini preparati da uno chef, godersi un massaggio, rigenerarsi prima di tornare a casa.

 

 Gli altri due itinerari alternativi

Il 1° itinerario:

LA GRECIA CLASSICA ALTERNATIVA

"Atene, Peloponneso, Lago di Trichonida, Delfi"

Il 2° itinerario:

LA GRECIA CONTINENTALE ALTERNATIVA

"Epiro, Meteora, Lago di Prespa, Vergina e Salonicco"

Grecia Classica alternativa
Grecia Continentale alternativa

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