Tour della Grecia Continentale alternativa: da Atene a Salonicco

Acqua e “Sole” in questo itinerario: Cosa vedere in Grecia in 15 giorni

Il tour della Grecia Continentale alternativo attraversa un territorio molto vasto che sale dal Peloponneso fino all’antica Macedonia del sud, laddove il Lago Prespa è conteso pacificamente tra Grecia, Macedonia del Nord e Albania.
Si passano terre storiche come l’Epiro e la Tessaglia e si incontrano luoghi senza tempo, come i Monasteri di Meteora, misteriosi e antichi, le cui origini sono a discrezione dei monaci atoniti. E si entra nella Grecia del Nord fino a Salonicco, meta culturale a sorpresa, e Vergina, una delle scoperte più importanti del nostro secolo con il famoso “Sole”.

Il 2° itinerario:
LA GRECIA CONTINENTALE ALTERNATIVA
“Amvrakikos, Meteora, Laghi di Plastira, Prespa, Cascata di Edessa, Vergina e Salonicco”

Atene ha sempre un perché

Partiamo dalla città di Atene che non teme confronti. Si allarga davanti al mare senza preoccuparsi dell’urbanizzazione selvaggia. Dall’alto i quartieri non si distinguono, sembra un blocco unico di case, invece, una volta in strada, si entra nel vivo di Monastiraki e Gazi, i quartieri della movida; di Plaka, dove batte il cuore di Atene; di Kolonaki che spazia dalla musica ai negozi alla moda; e di Pangrati in cui dedicarsi completamente alla scoperta della National Art Gallery. Insomma, Atene è una scoperta continua e offre cultura e arte ad ogni angolo di strada. Musei, eventi, artigianalità e modernità.

Una vista di Atene fino al mare

Nella Grecia Continentale alternativa non manca Amvrakikos

Lasciamo Atene in direzione dell’Antico Epiro e qui ci fermiamo nelle zone umide di Amvrakikos.
Le zone umide -10 in tutta la Grecia- sono quelle aree che ricevono un importante afflusso di acque salate per l’irrigazione e determinano altresì la creazione di ecosistemi protetti.
Amvrakikos si affaccia nel Golfo di Arta, un lago chiuso al mare dal piccolo stretto tra la penisola di Prevesa e quella dell’Antica Azio.
Canneti e lagune si alternano lungo il lago mentre i fenicotteri dipingono di rosa le acque, e i pellicani, i delfini e le Caretta Caretta vi trovano l’habitat ideale per vivere riprodursi.
È un posto in cui tutto muta in poco tempo e la Natura diventa protagonista. Un po’ di birdwatching oppure qualche scatto naturalistico per riportare a casa la magia che si respira.

Fascino di Amvrakikos

Il nodo centrale della Grecia Continentale: Monasteri Meteora Grecia

Salendo verso il centro della Grecia si trova uno dei siti più visitati, i Monasteri di Meteora, ormai un emblema ellenico, un luogo spirituale, religioso, ricco di misteri e con una conformazione selvaggia che lascia sorpresi.
Si arriva in quello che può essere uno scenario di montagna, ma qui le montagne sono particolari: se ne stanno dentro una valle verde e meravigliosa, come colonne possenti che devono sostenere il mondo intero. Su alcune di queste cime a punta sono sorti dei Monasteri. Furono i monaci dell’ordine di Atanasio l’Atonita a costruirli per difendersi dalle invasioni turche e per avere un posto in cui isolarsi e pregare. Non si sa come riuscirono a creare una tale architettura tra terra e cielo, sospesa in aria, ma l’effetto è sensazionale. Si possono visitare 6 Monasteri ma non tutti nello stesso giorno, hanno date diverse di apertura. E si può assistere a tramonti struggenti dalla cima, veri capolavori naturali al servizio dei comuni mortali.

Monasteri nell’aria a Meteora

La Grecia Continentale si specchia nel Lago Plastiras

Da una zona montuosa a una lacustre ci avventuriamo nel Lago Plastiras, in Tessaglia, uno dei più grandi laghi artificiali della Grecia.
L’energia del luogo la si deve al Generale Nikolaos Plastiras, di cui porta il nome, che volle costruire una diga per dare una spinta propulsiva all’intera regione. E ci riuscì. Ma non fu solo utile al sistema idrogeologico, questo lago è anche una cornice perfetta da offrire a chi viaggia. Una corona di spiagge piacevoli, abeti statuari, acque in cui far specchiare il cielo.
I ricami di neve l’inverno e la pittura verde l’estate sono momenti diversi della vita di questo luogo ma di pari bellezza. Ruscelli, baie, insenature di fiumi, piccoli fiordi, nature smeraldo e villaggi arroccati fanno da cornice al Lago Plastiras. Tutto cade e si specchia qui, tra queste acque che cambiano colore.

I colori del Lago di Plastiras

Cosa vedere intorno al Lago Plastiras

Dall’alto, ovviamente, la vista è emozionante. Ci sono i borghi di Kalivia, Pezoulas, Neraida e Filakti; la Gola Mega Rema e l’impianto sciistico di Karmanoli. Ma gli elementi che dominano dall’alto il Lago Plastiras sono i Monasteri: il Monastero Pelekiti, scavato nella roccia, il Monastero Petras con la chiesa che somiglia a quelle del Monte Athos; e il Monastero Korona che ricorda un castello.
Sicuramente da valutare una visita al Museo della Vigna e del Vino e al giardino botanico di Neochori.

La città a specchio: Kastoria

Proseguiamo verso le terre più nord e uno sguardo a Kastoria vale la pena. È una città che sembra galleggiare sull’acqua: il riflesso delle case si specchia sul Lago Orestiada, così le montagne di Grammos e Vitsi, e i salici e i platani nati sulla riva. Alberi rossi, poi verdi, poi in fiore che si imbiancano l’inverno: tutte le stagioni sono ideali per presentarsi al cospetto di questa città macedone.
I Palazzi dei pellicciai, con la particolare architettura, la grotta del Drago, che presenta stalattiti e stalagmiti impressionanti, e il Monastero di Panagia Mavriotissa, con la Madonna nera, sono solo alcune delle cose che si possono vedere a Kastoria.

Tra Grecia Continentale e Macedonia: il Lago di Prespa

Siamo finalmente in cima, raggiungiamo il Lago di Prespa.
Arrivati qui bisogna definire meglio questo lago che in definitiva è composto dalla Piccola Prespa e dalla Grande Prespa, ed entrambi sono tagliati da confini diversi. Confini che, per fortuna, non interessano gli uccelli che vi migrano e ne hanno fatto il loro habitat naturale.
La bellezza del luogo ti lascerà stupito di fronte ai pellicani dalmata, ai cormorani, agli aironi. Per guardarli da vicino, i membri della Società Ornitologica Ellenica dell’Osservatorio ti mettono a disposizione il telescopio e ti danno qualche informazione sull’ecosistema del luogo.
Invece, se vuoi raggiungere l’isola di Sant’Achilios, nella Piccola Prespa, puoi camminare sul ponte di legno, una esperienza emozionate che ti porta fino ai resti dell’omonima chiesa bizantina.

Meraviglia a Prespa

Cosa vedere intorno a Prespa

Si possono raggiungere diverse mete tra cui l’antico bosco di cedri del Monte Devas, oppure l’insediamento tradizionale di Psarades, cioè dei pescatori, o ancora Aghios Germanos, dove assaggiare la carpa, i peperoni Florina, i fagioli giganti e lo tsipouro, una grappa aromatizzata.
Faggi betulle e cedri fanno da ghiera al lago Prespa mentre intorno sono sorte cascine di pietra o argilla in cui hanno abitato sempre i pescatori e gli agricoltori di zona. Prespes, in lingua macedone, significa “bufera” e pare si riallacci a una leggenda romantica. Un principe si innamorò di una ninfa dei boschi ma il loro amore scatenò una tempesta violenta, il cielo si aprì  e rivestì d’acqua la città fino a sommergerla e a far nascere un lago.

Dalla Grecia Continentale alla Grecia del Nord: la Cascata di Edessa

Da un lago alla Cascata di Edessa e siamo nella Grecia del Nord. La cascata sprofonda giù per 70 metri e crea una bel tonfo in acqua, in una natura rigogliosa, con sentieri ideali per camminate e trekking.

A Vergina un sole a 16 raggi

Infine si arriva a Vergina, un sito archeologico di grande rilievo e che è balzato all’attenzione del pubblico per via del Sole di Vergina. Così è stata chiamata l’urna d’oro contente le spoglie di Filippo II, re di Macedonia e padre di Alessandro Magno.
Sull’urna, un sole con 16 raggi irradia il coperchio mentre all’interno è la corona d’oro del re a illuminarci. Un ritrovamento preziosissimo che ha preso posto nell’adiacente Museo Archeologico di Vergina.
Siamo in un territorio in cui la figura di Alessandro Magno predomina su tutto, tanto da che si crea da se un itinerario sulle orme del leggendario conquistatore.

Il famoso Sole di Vergina

Salonicco brilla di luce propria

Da Vergina raggiungiamo Salonicco che pure è una città assolutamente rivoluzionaria e da scoprire. Sembra apparentemente un crocevia vista la mole di turisti che si imbarcano per le isole greche. Ma, se ci si ritaglia un po’ di tempo, sarebbe bello conoscerne le strade, il Castello, la Torre Bianca, i monumenti bizantini Patrimonio Unesco, gli Ombrelli, istallazione più moderna ma rappresentativi di una doppia anima di Salonicco.
Tra l’altro è una delle città creative dell’Unesco per la Gastronomia greca. Quindi non si possono mancare degustazioni, assaggi, aperitivi e cene tipiche.

 

Gli altri due itinerari alternativi

Il 1° itinerario:

LA GRECIA CLASSICA ALTERNATIVA

"Atene, Peloponneso, Lago di Trichonida, Delfi"

Il 3° itinerario:

LA GRECIA DEL NORD ALTERNATIVA

"Salonicco, Lago di Kerkini, Kavala e Parco Nazionale dell'Evros"

Grecia Classica alternativa
Grecia del Nord alternativa

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