Il Museo Olimpico di Atene: l’Antica Olympia e i suoi monumenti

Innovazione e Archeologia insieme

Il Museo Olimpico di Atene è un gate futuristico che riporta il visitatore indietro nel tempo, al 776 a.C., quando cioè i primi Giochi Olimpici si svolsero nella città di Olympia. Assistiamo a una vera e propria ricostruzione dello spazio intorno all’attuale Stadio Olimpico di Atene.
È infatti possibile, attraverso questo museo virtuale, camminare tra monumenti storici quali il Tempio di Zeus, il Gymnasium, il Tempio di Hera, il Metroon e molti altri.
Ma è possibile anche assistere all’apertura dei Giochi Olimpici, alla cerimonia, alle competizioni, al Pentathlon, alla corsa, fino alla finale e alla Premiazione degli atleti vincitori.

Il Museo Olimpico di Atene lancia uno stile di vita

L’innovazione punta sulle nuove tecnologie per adempiere a un mestiere importante: le visite virtuali nei musei hanno il compito di avvicinare un pubblico vasto all’Archeologia. Quindi non soltanto l’amante dell’Archeologia ma anche lo sportivo, chi viaggia per conoscere l’arte e la storia, coloro che amano le nuove frontiere del 3D.
E in 3D Olympia recupera tutto quel bagaglio storico che le è appartenuto, rilanciando i valori senza tempo che sono stati d’ispirazione per la nascita dei Giochi Olimpici. Cooperazione, uguaglianza, equità, pace, armonia, rispetto e soprattutto correttezza sono il simbolo di questa nuova frontiera culturale.
A questi vanno sommati i criteri sportivi quali allenamento e concentrazione, spirito di competizione e resistenza alla fatica.

Olimpismo e lotta

Due parole d’ordine accendono il Museo Olimpico di Atene: una è olimpismo, un termine che coniuga Sport e Cultura, Cooperazione ed Educazione.
L’altra è lotta intesa come superamento delle proprie capacità fisiche ed intellettuali, da cui ufficialmente deriva anche la speciale sezione dedicata agli atleti paralimpici.

Il Museo Virtuale di Microsoft verso l’Ancient Olympia Common Grounds

La grande Compagnia Microsoft ha voluto investire su un museo virtuale che non fosse soltanto un’esperienza visiva in 3D di Olympia, ma che proiettasse sulle nostre vite dei riferimenti del passato.
È emozionale? Sì, lo è. È un’esperienza virtuale tra le cose da vedere ad Atene? Sì, lo è. Anzi è vivamente consigliata.
Quindi, cosa ha fatto la Microsoft AI for Cultural Heritage in merito a questo progetto? Ha creato, insieme alla società tecnologica Iconem, che si occupa di digitalizzare i siti storici, la Ancient Olympia Common Grounds. Cioè, ha realizzato un terreno comune dove tutti possano beneficiare di un’esperienza immersiva della Grecia Antica. E non solo ricreando nel Museo Olimpico la città e i giochi, ma facendolo diventare uno dei musei da visitare online.
È certamente più limitata come esperienza, ma ci da alcuni spunti interessanti per prepararsi alla vera interazione sul posto.

L’esperienza 3D Olympia

Bisogna ricordare che non si visita semplicemente un museo ma il secondo Museo Olimpico della Grecia dopo quello di Salonicco, e uno dei 28 musei virtuali della rete internazionale dei Musei Olimpici.

I musei con tour virtuale sono ad oggi una svolta per dare una seconda vita ai ricordi legati alla storia.
Attraverso i visori HoloLens, la Microsoft genera dunque quella che in gergo viene definita realtà aumentata.
Succede quindi che all’interno del Museo Olimpico, Olympia riviva. Si animano i 27 monumenti, fedelmente ricostruiti dagli esperti archeologi del Ministero ellenico, e si animano i Giochi Olimpici. Tutto diventa reale.
E tu che lo stai visitando vieni teletrasportato laddove la democrazia è nata.

Cosa vedere ad Atene: un Museo Olimpico interattivo

Il Museo Olimpico di Atene distingue tre periodi molto importanti:

  • gli albori, quindi il recupero dell’Antica Olympia;
  • la Rinascita, quando cioè nel 1896 ad Atene si svolsero i primi Giochi Olimpici dell’era moderna;
  • e infine la nuova fase dei Giochi, nel 2004 quando la scritta “Benvenuti a casa” festeggiò i 108 anni dalla prima edizione del 1896.

Nel 2021 siamo a 125 anni da quella data e il percorso tracciato viene nuovamente riaperto grazie al digitale.
Il museo virtuale è l’espressione d’arte più innovativa attualmente, una dimensione originale, avventurosa, affascinante.

Un Museo di Atene che celebra gli atleti dei Giochi Olimpici

Di fianco al tour virtuale, e quindi ai touch screen e ai percorsi interattivi, all’audiovisivo, alle animazioni e interviste e ai display grafici, si collocano oggetti di estrema importanza per il Museo di Atene.
Tra questi, i cimeli appartenuti agli atleti olimpici, le donazioni da parte di collezionisti privati, e i 38 diversi modelli di torce olimpiche.
Infine, l’elemento distintivo, lo Stemma dei Giochi Olimpici.
Chiamato Kotinos, è rappresentato da una ghirlanda di rami d’ulivo selvatico con la quale si incoronavano i vincitori. Questo stemma viene intrecciato da tanti rami quanti sono gli sport partecipanti e, usanza vuole, che sia un bambino con entrambi i genitori in vita a tagliarli dall’albero.
L’ulivo da cui si ricava il Kotinos cresce di fianco al Tempio di Zeus, nell’Antica Olympia.

Altra interattività al Museo Olimpico

Alla fine della visita al Museo Olimpico puoi partecipare ulteriormente all’esperienza lasciando un messaggio vocale o scritto su quanto visto, immaginato, pensato. Un’interazione che genererà magari altre idee future per il museo stesso o nella tua vita.

Se poi vuoi davvero chiudere in bellezza e prolungare l’effetto “nuvola” c’è il “1896”: uno spazio rilassante, con una panoramica del vicino Stadio Olimpico e ovviamente i sapori della Grecia, coniugati dallo Chef Yannis Markoulis.

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