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Nauplia è la città delle Fortezze e vanta un passato da capitale della Grecia moderna, almeno fino al 1834 quando il potere passò nelle mani di Atene. E’ stata anche sede del primo Parlamento greco: il palazzo settecentesco Vouleftiko -in origine una moschea- ha assolto appunto a questo compito.
Il suo antico ruolo spiega perché ha una Piazza Syntagma, come Atene, centro politico e amministrativo della città, e perché ha così tanti musei. Dal Museo del Folklore alla Galleria Nazionale, dal Museo Archeologico al Museo della Guerra, al Museo dei Komboloi.
Quest’ultimo è il più interessante perché legato a una tradizione locale: i komboloi sono dei rosari ortodossi che i greci tengono tra le dita per alleviare la tensione, e sono propedeutici contro il malocchio.
Il fascino di Nauplia
Nauplia sembra due città in una. Divisa urbanisticamente a metà, se da un lato appare in tutta la sua veste moderna dall’altro sprigiona un’iconica antichità. Negozi, caffetterie, boutiques, giardini, botteghe artigiane e atelier d’arte accompagnano le tue camminate all’aria aperta, tra i vicoli bellissimi del centro storico, spesso pedonali, e soprattutto puliti. Qui è raccolta l’atmosfera di Venezia, dell’Oriente e della Grecia, che magicamente si mescolano donandole l’aspetto di una città romantica.
Le 3 Fortezze
Una città che in passato ha avuto bisogno di essere protetta, sicché dispone di tre importanti costruzioni difensive.
Di fronte al porto, sull’isolotto di Bourtzi, sorge la magnifica Torre Bourtzi, una costruzione che i veneziani vollero edificare per difendere Nauplia dalle invasioni di pirati. Ma fu anche una prigione, poi una caserma e come spesso avviene, in tempi più recenti, anche un albergo. D’estate è facile raggiungerla perché ci sono barche frequenti.
Le altre due fortificazioni guardano la città dall’alto e sono: Forte Palamidi e Acronauplia.
- Il primo è un fortino, appunto, piuttosto imponente, che prende il nome dell’eroe greco, Palamede, tra i combattenti della Guerra di Troia. Si può raggiungere in auto o taxi ma se davvero si vuole vivere un’esperienza a contatto con il luogo meglio salire i suoi circa 999 scalini. Nessuno sa esattamente quanti siano, a un certo punto salendo si perde il conto.
- Il secondo si affaccia sul mare ma anche verso la città, sulla Spiaggia di Arvanitia, verso le Montagne dell’Arcadia e sopra una macchia di cactus che, a seconda delle stagioni, si colora di tonalità diverse.
Nel complesso di Acronauplia svetta il bastione chiamato “I Cinque Fratelli”, per via dei 5 cannoni che si affacciano sulla baia, un elemento architettonico che non ha ceduto al tempo.
Ai piedi di questa fortezza e sulla Piazza Syntagma si incontra il “Trianon” un edificio che potremmo definire camaleontico. Costruito per ospitare una moschea, infatti, è diventato una chiesa per poi essere riconvertito nuovamente in moschea e finire per non essere più né l’una né l’altra. Ha vestito i panni di una scuola, poi di un cinema -il nome Trianon le deriva proprio da questa esperienza- e infine oggi accoglie un piccolo teatro.
Il quartiere dei pescatori
Poco fuori dalle mura, invece, ci ridimensioniamo nell’antico quartiere dei pescatori, Psaromachalas, dove ancora oggi è possibile vedere le casette tipiche, per lo più convertite in alloggi, B&B, case vacanze. Però oltre ad aver assunto un imprinting molto chic conserva il fascino più semplice dei luoghi che hanno un’altra storia alle spalle.
Nei dintorni di Nauplia
Da Nauplia è possibile raggiungere alcune mete vicinissime. A soli 4 chilometri c’è il sito di Tirinto che, secondo la mitologia greca, venne costruito dai Ciclopi. Uno dei Patrimoni Unesco da queste parti, pur non essendo aperto totalmente al pubblico. Una chicca: la galleria in pietra con la volta ogivale.
Seguendo una linea retta verso nord puoi aggiungere 3 tappe alla tua escursione: il sito di Argo, uno dei luoghi più antichi della Grecia, risalente al 2000 a.C.; il sito di Micene, terra di Agamennone; e le terre vitivinicole di Nemea, con il famoso Sangue di Bacco.
Nella prima tappa scopri le rovine delle Terme e del Teatro, un luogo immenso che poteva contenere fino a 20 mila persone. Con la seconda tappa entri nella storia, in quella che fu la culla della civiltà micenea; nella terza tappa ti immergi in un paesaggio che è un susseguirsi di filari di vite e uliveti e puoi degustare olio e vino in Cantine attrezzate.
Le spiagge
Nauplia ha anche diverse spiagge tra queste: Neraki Beach è tra le più belle, ideale per lo snorkeling, non è attrezzata ma è stupenda da un punto di vista paesaggistico, con le rocce che la rendono selvaggia. Paralia Arvanitias, a pochi passi dal centro urbano, è stretta nella morsa tra il mare e il costone roccioso. A questa spiaggia è collegato il Faro di Arvanitias che oltre ad essere un luogo affascinante, soprattutto la sera con la luna che splende alta, gode di una passeggiata lungo il costone di roccia davvero suggestivo. Poi c’è Tolo Beach, una spiaggia piccolina, rilassante, con sabbia finissima e acqua spettacolare, e Kantia, una lunga distesa selvaggia, libera, e priva di negozi e ristoranti.