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Monastiraki ad Atene è uno dei quartieri della città greca che di più sposano la vita notturna. Un luogo in cui le strade sono i veri monumenti: Ermou Street, Pandrossou Street, Athinas Street, Adrianou Street sono le più conosciute. Poi ci sono le stradine più piccole ideali per perdersi e fare shopping, mangiare qualche piatto tradizionale.
Pienissima di negozi e taverne greche, ristoranti tipici e locali notturni, Monastiraki è ufficialmente il quartiere della movida ateniese.
Cosa vedere ad Atene
Di giorno puoi dedicarti alla visita di alcuni importanti siti culturali e religiosi:
- Il Museo d’Arte Popolare Greca, un colosso della cultura ellenica, si sviluppa in 4 edifici e narra la storia degli usi e costumi del popolo greco nel corso dei secoli.
Ne fanno parte la Moschea Tzisdarakis costruita con la calce recuperata da una delle poche colonne rimaste del Tempio di Zeus Olimpio; l’unico Bagno pubblico dell’Antica Atene; l’edificio principale e la Casa della Via Panos.

La Moschea Tzisdarakis
- La Biblioteca di Adriano conosciuta anche come la Biblioteca delle Cento Colonne era un edificio immenso ed era deputato a raccogliere la collezione di libri dell’Imperatore Adriano. Oggi resta pochissimo della sua maestosità.
- Le cattedrali di Piazza Mitropoleos: Mikri Metropoli e Megali Metropoli
- Il Monastiraki Flea Market, il mercatino delle Pulci, in Via Poundroussou, una di quelle tradizioni tipiche mai scomparse. Si svolge ogni domenica anche se durante tutta la settimana nel quartiere di Atene non manca il commercio, la contrattazione, i souvenir.
- L’Osservatorio Nazionale, il più antico istituto di ricerca in Grecia, fondato nel 1842 si trova sulla collina delle Ninfee.

Osservatorio di Atene e quartiere Monastiraki
Atene vita notturna

Taverna Oraia Ellas
Monastiraki di notte si apre alle luci, al via vai modaiolo, ai drink all’aperto, alle cene greche, alla movida. Tra i simboli di questo quartiere c’è il Caffè Oraia Ellas, un’istituzione dal 1839, un salotto letterario dove si sono seduti molti scrittori come Hans Christian Andersen.
Locali Atene: posti speciali con dedica
Un’altra istituzione è il Melina, un caffè bistrot dedicato all’attrice e politica greca Maria Amalia Merkouri che negli anni 80 è stata assessore alla cultura nella città di Atene. Ricordata, tra le altre cose come la donna che ha proposto e fatto nascere le Capitali Europee della Cultura, un progetto inteso a rafforzare i rapporti tra paesi dell’Unione Europea. La prima capitale europea non a caso fu proprio Atene nel 1985.

Il Melina
Va detto che la notte di Atene inizia non prima delle 23, e che la città, praticamente, non dorme mai, ci sono discoteche e locali che vanno avanti a oltranza, fino all’alba.
Allora, mentre aspetti che si aprano le danze, puoi goderti del buon cibo alla Taverna Bairaktaris, della famiglia Bairaktaris dal 1879 con cucina tipica greca da ben 6 generazioni, un luogo d’atmosfera, carico di ricordi e fotografie.

Taverna Bairaktaris
Bar e Club per le notti a Monastiraki Atene
Cosa fare ad Atene di sera? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, noi abbiamo selezionato 10 location tra bar, rooftop, club e discoteche nel quartiere Monastiraki.
- 360 Cocktail Bar rooftop bar due piani di vista sull’Acropoli difficile trovare un tavolo senza prenotazione.
- A for Athens terrazza panoramica su Monastiraki e sull’Acropoli, per giovani
- City ZEN All Day Bar RESTAURANT rooftop bar, industrial e vintage
- Couleur Locale rooftop cocktail bar, panorama sull’Acropoli, musica dal vivo
- Six d.o.g.s. idolatrato dai giovani che amano la techno uderground ma anche il dj set con musicisti locali e internazionali. È uno dei locali alla moda più popolari ad Atene, con un giardino esterno e mostre estemporanee.
- Faust bar d’atmosfera con piatti davvero squisiti, una nicchia in cui godere anche piccoli spettacoli teatrali ed eventi
- Barley Cargo birrificio con una scelta di birre in quantità industriale da tutto il mondo. Ma trovi anche le birre greche.
- Booze Cooperativa amato dai giovani per musica hip hop e r’n’b sembra un saloon romantico e molto elegante
- Ciel Athens il luogo amato per musica funky e jazz ma anche per la vista panoramica
- Dybbuk un club ad alto volume, molto glam che va a dormire molto molto tardi











Tradizioni greche a Monastiraki: locali notturni Atene
La gioventù preferisce i Barakia, i bar con musica moderna, spesso ritrovo di universitari. Per entrare nella cultura greca-ateniese ci si può immergere in queste feste trendy.
Comunque il luogo più affascinante in cui trascorrere le serate è il Bouzouki, cioè un ritrovo molto underground dove tutti si esibiscono, anche tu, se vuoi, ballando e cantando. L’unica cosa da tenere a mente è che in questi luoghi fumare non è vietato, fa parte della scenografia.
Il Rebetiko greco a Monastiraki Atene
Monastiraki è anche il quartiere di una delle musiche più famose della Grecia: il Rebetiko. Anticamente era la musica che si suonava nei bassifondi e, solo negli anni ’60, è diventata musica popolare.

Casa Stoà Athanaton
E se se vuoi ballare, cantare, bere, se vuoi rintracciare il primo locale dove il Rebetiko si è originato, allora non puoi mancare lo Stoà Athanaton, all’interno del Mercato Coperto di Atene.
Entrando da Sofokleous Street, al 19, si accede al Mercato e, appena dentro, si passa di fianco alla vetrina dello Stoà Athanaton, ma non è quella l’entrata. Bisogna oltrepassare il portone di fianco e tramite l’ascensore salire al primo piano. Sei arrivato. E anche se sembra l’ingresso di casa di qualcuno è proprio il locale di Rebetiko. Originariamente era una villa, solo dopo la II Guerra Mondiale assunse il ruolo di Caffè. Anzi, di ritrovo di cantanti di Rebetiko che, a notte fonda, finito di suonare nei locali, si andavano a bere un caffè e con la scursa ricominciavano a suonare.
Il Rebetiko moderno
A rilanciare il Rebetiko nell’era moderna è stato il film Pulp Fiction: il pezzo più famoso del Rebetiko, Misirloù, venne inserito nella colonna sonora e da lì ha scalato il successo. In Italia un portavoce di queste sonorità è Vinicio Capossela che gli ha intitolato perfino un album “Rebetiko Gymnastas” in cui reinterpreta nel mood greco otto suoi brani editi e quattro inediti.