Spiagge del vento e locali notturni
Naoussa e Paros: un’alchimia, un legame che si sta rafforzando sempre di più. Da quando Raoul Bova e la classe “sfigata” si trasferisce a Paros per preparare la maturità, Naoussa ha potuto rilanciare le basi per la sua escalation.
Paros si racconta attraverso il mare che lambisce spiagge di sabbia dorata e ospita windsurfer da tutto il mondo. Un’isola solitaria rispetto alle più vezzeggiate Mykonos o Santorini, ma non manca di locali, vita notturna, divertimento e attività sportive.
Tante cose da fare
Come intrufolarsi nella sua anima? Molto semplice, vivendo le tante esperienze che offre.
Puoi trovare un velo di tradizione, che regala sempre autenticità a un luogo, ma puoi trovare anche una chiave moderna, soprattutto nelle location più trendy, dove ci si incontra per ballare, bere un drink, mischiarsi agli altri.
La storia di Paros la si respira nei cortili delle case che odorano di agrumi e di melograno; la si osserva davanti ai resti di una fortezza veneziana o alle tombe di un cimitero risalente al VIII secolo d.C.
Ci sono posti di Paros che catturano lo sguardo. Perché ha paesaggi aperti sul mare, orizzonti che saziano lo spirito.
Naoussa, una baia come un confetto
Una piccola reminiscenza del suo passato è fortemente racchiusa nella Paronaxia, ossia il linguaggio stretto che la lega a Naxos. Le due isole, prima che Paros fosse annessa ai domini della famiglia veneziana dei Venier, erano state entrambe prima di dominazione ateniese poi bizantina.
E infatti ne troviamo traccia in giro. Qui c’è un piccolo spunto storico per arricchire il tuo eventuale soggiorno.
A Paros, Naoussa occupa un posto speciale.
Questo splendido villaggio sorge in una delle due baie dell’Isola, e quindi già la sua posizione la rende indimenticabile.
Le tante vite di Naoussa
Il porticciolo di pescatori è accogliente e anche la vista delle case bianche, abbaglianti, pacifica gli occhi. I vicoli si snodano all’interno fino al Castello che in parte giace sul fondo del mare.
Pensa che sotto la dominazione veneziana è stata base delle scorribande dei pirati: come dire, ci sono tanti strati di pelle da scoprire. E non li nasconde affatto.
E proprio quest’anno Paros, ma soprattutto Naoussa, è stata inserita tra le mete “assolutamente da visitare” . Ecco perché sono un binomio perfetto.
Se ci capiti la prima domenica del mese di luglio ti sarà possibile entrare nell’autenticità della sua vita quotidiana perché lungo il porto si anima la Festa dei Pescatori.
Il Re Pesce
Immagina l’inimmaginabile. Odore di salsedine, la banchina piena di allegria, la musica e le danze che adornano il protagonista assoluto: il Re pesce.
Che comunque è protagonista anche nel resto dell’anno. Infatti il porto è sempre vivo nelle taverne, un tempo erano ex rimesse delle barche, si servono sempre il polpo alla brace e anche il gouna, cioè lo sgombro essiccato al sole, grigliato e condito con la souma (raki locale).
… verso l’acqua
Il porto fa emergere dalle acque la storia presentandoci quel che resta della Fortezza del XV secolo, un esempio di stile veneziano in cui molto del suo effetto lo gioca la Torre di Naoussa, per metà immersa nelle acque del mar Egeo.
Questa banchina rafforza il suo legame con il mare grazie alla Cappella di Aghios Nikolaos, costruita per proteggere i marinai e i pescherecci al largo.
Ma a Paros, Naoussa non è l’unica attrattiva. Seguici nei prossimi racconti.
Paros è tra le mete che ti consigliamo qualora tu voglia SPOSARTI CON RITO CIVILE
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