Dopo il Giubileo della Misericordia
L’Anno Santo Compostelano si apre ogni sei, cinque, sei e undici anni. Sembra un’altalena ma è il risultato di una ricorrenza specifica: la Porta Santa si apre solo quando il 25 luglio, Festa della Passione di Santiago capita di domenica.
L’evento di quattro anni fa, quando Papa Francesco indi’ il “Giubileo diffuso” e fece aprire tante Porte Sante, fu del tutto straordinario. E aveva una tematica diversa, infatti il Pontefice poneva al centro la Misericordia, intesa come risposta ai fedeli. Soprattutto, puntò con questo atto estremo alla Riforma della Chiesa stessa, invocando la sua vicinanza ai poveri.
Resta il fatto che sono passati undici anni dal precedente e quindi Santiago de Compostela si avvia ad aprire di nuovo la Porta Santa della Cattedrale di San Giacomo.
La Porta di Santiago nell’Anno Santo Compostelano
Ed eccoci, il 31 dicembre è vicinissimo. Ci lasciamo alle spalle un 2020 che ha azzerato le nostre abitudini, i nostri spostamenti. Oltre alla perdita di tante vite la società si è fermata.
L’Anno santo Compostelano, o come viene detto Anno Giacobino, non si ferma però. Semplicemente prolungherà l’apertura della Porta al 2022.
Così da concedere ai tanti pellegrini, fedeli e camminatori la possibilità di intravedere uno spiraglio verso la Compostela. Un viaggio dunque, che sarà solo rimandato.
La notte di capodanno l’Arcivescovo di Santiago batte il muro, dietro cui è stata sigillata la Porta, con un martello d’argento. Tre colpi secchi che avviano il cammino dei fedeli verso la salvezza.
E mai come quest’anno ne abbiamo bisogno.
Cammino di Santiago de Compostela Foto di Andre_Grunden da Pixabay
I cammini della speranza
I pellegrini, tradizionalmente, percorrono il cammino di Santiago prima di ottenere il Giubileo: si fanno umili per ricevere il perdono dei propri peccati.
Il primo Giubileo si ritiene ci sia stato o nel 1428 o nel 1434, quando era Arcivesco Don Lope de Mendoza.
Il prossimo Xacobeo, come lo chiamano i portoghesi, sarà nel 2027, quasi seicento anni dopo il primo.
A seguito dell’emergenza globale che stiamo vivendo il cammino verso la Porta Santa di Santiago de Compostela, almeno fino a nuove disposizioni, non ci sarà. Ma la Porta, che si trova in Piazza della Quintana, sarà martellata dall’Arcivescovo, come è consuetudine.
In un anno normale i pellegrini avrebbero attraversato la Porta Santa, si sarebbero purificati e avrebbero visitato la Cattedrale. Avrebbero pregato, si sarebbero confessati e avrebbero ricevuto la Comunione. Tutti quegli elementi cioè che devono essere completati al fine di ottenere l’indulgenza plenaria.
Strada verso Santiago de Compostela Foto di Filipevascar da Pixabay
Anno Santo Compostelano allungato
Ad oggi non sarà possibile essere lì ma quella Porta, per quanti credono, è considerata la salvezza degli uomini, quindi ci si auspica di tornare a visitarla presto, attraversarla e godere della bellezza che questo luogo sacro rappresenta.
Nell’immaginarci lì, nell’Anno Santo Compostelano, non possiamo fare altro che salire fino ai tetti della Cattedrale di Santiago, che troviamo davvero straordinari, e ammirare da questa posizione privilegiata gli orizzonti vasti, le montagne, la vita che scorre. Di certo apprezzeremo quella forma di libertà che aspiriamo tutti a ritrovare.
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