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ToggleIn barca nei sotterranei del Peloponneso
Le Grotte Diros non lontane dalla città di Aeropoli, nella Penisola del Mani, sono una vera chicca di questa parte di Peloponneso. Un’attrattiva che saprà stupirti proprio così come ha stupito noi Immagina la roccia antica, cascate di stalattiti e l’acqua che gioca con i cunicoli e le caverne. Le stalagmiti che nascono dagli abissi. Il video che abbiamo girato è un piccolo assaggio.
Si accede alle grotte da un singolo ingresso che si trova sulla Spiaggia di Paralia Pirgos Dirou, tutti gli altri sono stati chiusi. Da qui si inizia un percorso in barca di circa 1.200 metri, sotterraneo, un percorso nel cuore della terra che ad un certo punto diventa pedonale. Si cammina per altri 300 metri prima di uscire su un affaccio mare straordinariamente bello.
Mentre si naviga
Quello che si apre davanti agli occhi è un capolavoro artistico. Stalattiti e Stalagmiti bianche crescono in questo luogo dal periodo del Neolitico, quindi hanno centinaia di migliaia di anni. L’acqua ha inghiottito le stalagmiti fino a 71 metri di profondità: quello che ne è derivato è la spettacolare bellezza di questi “templi” che si riflettono sull’acqua e che dall’acqua emergono.
Le Grotte Diros e i suoi cunicoli
Il complesso delle Grotte Diros si apre in più ambienti, ognuno con una sua storia:
- La Grotta Alepotripa si considera uno dei villaggi preistorici più antichi e importanti d’Europa. Qui infatti vivevano centinaia di persone che probabilmente rimasero investite dal crollo delle rocce. Il villaggio aveva un suo lago che rimase intrappolato anch’esso sotto terra.
- La Grotta di Vlichada era frequentata da pantere, iene, leoni, cervi e tantissimi ippopotami, infatti sono state ritrovate ossa di ognuno di questi animali. E ceramiche che ci inducono a pensare ad una convivenza con gli uomini.
- La Grotta di Katafugi venne utilizzata dagli abitanti come rifugio contro le scorrerie di pirati, a testimoniarlo la presenza di feritoie lungo le mura.
Magie a Diros
Durante la mezz’ora di barca nelle Grotte Diros si va indietro nel tempo, sulla pelle il riflesso dell’acqua, mentre l’aria è tiepido-umida, la temperatura può variare dai 16° ai 19°C.
L’esperienza in questi cunicoli, che spesso sembrano inaccessibili, è davvero unica: una piccola magia creata dalle incrostazioni minerarie, quasi favolistiche. Opere magistrali della natura che incantano gli occhi.
Verso Aeropoli
Uscendo si torna alla spiaggia e certamente l’effetto della luce del sole farà la sua parte. Non lontano dalle Grotte Diros c’è la città di Aeropoli.
Una città turrita che, se abbinata al nome Ares -Dio della Guerra, da cui la città prende il nome- ci fa subito supporre si tratti di un luogo di Resistenza. E in effetti, proprio da qui, partì uno dei focolai di rivolta della Guerra di Indipendenza greca.
Le Torri
Le torri dunque sono una caratteristica evidente del capoluogo del Mani, costruite in pietra seguendo l’architettura maniota, svettano alte a rafforzare l’effetto della storia su queste regioni. Tra tutte si fa largo il campanile a 4 piani della Chiesa dei Taxiarhes, dove sventolò per la prima volta la croce blu con su scritta la frase “Vittoria o Morte”.
La città è frequentata l’estate ma l’inverno è abitata da poche persone, non solo anziani ma anche giovani che stanno tornado alle origini. Sono nati molti B&B e Startup, proprio perché oggi si intravedono potenzialità un tempo ignorate. Tra cui le Grotte Diros ma anche altri punti di riferimento del Mani.
Oltre le Grotte Diros
Dalle grotte ad Aeropoli sono solo 10 chilometri. L’ingresso alle grotte ha un costo di 15 euro (quote soggette a modifiche senza preavviso da parte dello stato greco).
Se ti piacciono questo tipo di escursioni sotterranee, qui di seguito le 5 grotte spettacolari del Peloponneso oltre Diros Caves:
- Dydima Caves in Argolide
- Kastania Caves nell’Alto Mani, vicino Gythio
- Kapsia Caves in Arcadia vicino Tripoli
- Nestor Caves in Messenia sulla Costa Navarino
- Franchthi Caves in Argolide sud-orientale, sulla baia di Kiladha, nel Golfo Argolico