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Di grotte azzurre nel mondo ce ne sono tantissime e anche la Grecia ha la sua mole di sotterranei marini, veri trionfi di blu, di stalattiti, stalagmiti, reperti archeologici e magie.
Ci sono più di 8.500 grotte in Grecia e sono luoghi suggestivi che aspettano solo di essere visitati.
Ovviamente ogni grotta ha la sua storia e sono spessissimo legate alla mitologia greca.
10 Grotte azzurre della Grecia, da nord a sud fino alle isole greche
Sei pronto a scoprirne 10 davvero uniche? Tra la terraferma e le isole, la Grecia ti offre un rifugio dal caldo, un’esperienza indimenticabile, delle cavità segrete che suscitano meraviglia.
La terra -sotto i nostri piedi e tra le fessure delle rocce affacciate sul mare- è come un complesso di “stanze” nascoste che spesso hanno lucernari, spesso invece sprofondano negli inferi.
Mistero e acqua si incontrano, passato e presente si affrontano in un duello senza vincitori.
C’è una sorta di leggera atmosfera sinistra mentre si cammina tra le pareti della terra ma anche un alone inebriante di scoperta ed elettricità.
Grotte Azzurre della Grecia del Nord
GROTTA DI SAN GIORGIO
Siamo a Kilkis nel Nord della Grecia, vicini a Salonicco. Questa grotta è annoverata tra le più straordinarie della Grecia per via della sedimentazione corallina che investe le pareti. C’è una temperature fredda-umida ideale per trattamenti curativi come malattie respiratorie, allergie e malattie della pelle.
Un’esperienza davvero incredibile a cui si aggiunge l’alto valore storico. La Grotta di San Giorgio venne scoperta nel 1925 e solo nel 1960 sono stati avviati I lavori di recupero che poi sono durati altri 6 anni. Questi hanno portato alla luce non solo stalattiti e stalagmiti di grande bellezza ma anche ossa di animali vissuti tra i 10 mila e 100 mila anni fa. Per questo all’interno del complesso c’è un Museo Paleontologico nel quale puoi rintracciare questi fossili.
La zona in cui le grotte sono inserite è un contesto naturalistico tra montagne e laghi, le Cascate di Skra, la Foresta di Mouries, il Lago di Kerkini, il sentiero costiero sul Lago Doirani, l’Orto botanico a Kroussia, i Fanghi di Pikrolimni e il Monte Olimpo.
Interessanti in questa zona le strade del vino. Per non parlare di Salonicco e del sito archeologico di Vergina con la Tomba di Filippo II, padre di Alessandro Magno.
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GROTTA DEL DRAGO
La Grotta del Drago è conosciuta come il gioiello di Kastoria e la leggenda narra che originariamente fosse una miniera d’oro custodita appunto da un drago, il quale respirava veleno per impedire a chiunque di entrare.
E’ stata aperta al pubblico di recente, nel 2009.
Ci sono 7 laghi sotterranei e 10 caverne di varie dimensioni, collegate da corridoi e tunnel.
All’interno si snodano 500 metri di percorso articolato tra stalattiti e stalagmiti importanti, di un certo effetto. Grondano nell’oscurità, si riversano quasi come magma.
Nella grotta sono stati rinvenuti anche dei resti pietrificati che ci riportano all’orso delle caverne.
Kastoria si trova nella Grecia del Nord, a meno di 2 ore dal sito di Meteora e circa 2 ore da Salonicco, è bellissima adagiata sull’acqua del lago omonimo. In località Dispilio, esiste un sito preistorico trasformato in un parco a tema, con gli insediamenti originali rinvenuti negli anni 30.
Dalla Grotta del Drago si possono raggiungere I vicoli lastricati della città ed entrare nello storico quartiere di Doltso, rinomato per le Arhonitka, le dimore post-bizantine dei pellicciai costruite dai maestri della pietra.
Si intervallano molte chiese ricche di affreschi: lo stesso Monastero di Mavriotissa è istoriato. Tuttavia noterai che ai santi mancano gli occhi, rimossi dai turchi durante l’occupazione.
Una chicca: A Kastoria c’è una sola cupola e si trova nella chiesa Koumbelidiki (koumbes tra l’altro significa proprio “cupola”).
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IL MONTE OLIMPO
A due ore dalla Grotta del Drago, la montagna degli dei
In Peloponneso
GROTTE DIROS
Ci troviamo nella Penisola del Mani, nel Peloponneso.
Nelle grotte, che si estendono per circa 15 km nelle rocce, vi si accede direttamente dalla spiaggia di Paralia Pirgos Dirou. Da un tratto interno in poi i pescatori accompagnano i visitatori con una barca. Ma niente paura, nessun giro nell’inferno, anzi, è emozionante e suggestivo, un momento a contatto estremo con la terra e l’acqua.
Ci sono 2.500 corsi d’acqua sotterranei e non troverai fine alle stalattiti che cadono e risalgono dall’acqua.
Nella Penisola del Mani trovi un territorio pressoché incontaminato, pieno di baie spettacolari, la mezzaluna dorata della Spiaggia di Stoupa e la Baia dei Delfini, il sito archeologico di Gythio, i villaggi deserti, le montagne selvagge e a picco sul mare.
Ideale se hai noleggiato un’auto o se vuoi girare in mountain bike.
Qualche suggerimento per il Peloponneso:
nelle grotte diros
Un reportage di Carlo Terracciano, Tour Leader di ViaggiOggi. All’interno anche un video.
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In Epiro
GROTTA DI ANEMOTRYPA
Anemotrypa, che significa in greco “buca da dove passa il vento”, scorre nel sottosuolo del Villaggio di Pramanta in Epiro e dentro la catena montuosa di Tzoumerka.
La grotta fu scoperta proprio da due abitanti del villaggio che dopo aver trovato un buco, da cui fuoriuscivano spifferi d’aria inconsueti, lo seguirono. Ciò che si aprì davanti ai loro occhi era una rete di grotte con laghi e cascate sotterranee, fiumi, una sconcertante bellezza inviolata. Almeno fino a quel giorno di circa sessant’anni fa.
Una delle attrattive più fotografate è lo stagno di cristalli di quarzo che emana una particolare luce blu. Ma anche il lago grigio, quello d’ottone e quello bianco sorprendono in modo spettacolare, così come le tende di stalattiti che piovono magiche.
La composizione calcarea rende questa grotta bianchissima.
Siamo in un territorio montuoso sotto la tutela di Natura 2000 che oltre alla flora protegge la fauna presente e in via d’estinzione.
Un luogo in cui si incrociano Mitologia e Natura, dove scorre il fiume Arachthos Potamos e ci sono le sorgenti di Kuiassa e le sorgenti di Klifkli. Una zona d’acqua e anche di storia.
Lungo i vari percorsi si incontra il Monastero di Tsuka, che gode di una vista mozzafiato sul fiume Arachthos, e il villaggio di Kalarrites, famoso per la lavorazione dell’argento e per essere il luogo di origine della famiglia Bulgari.
Poi ci sono cascate grandi e piccole e quindi la zona è ideale per praticare rafting, kayak, canyoning ed escursioni a bordo di un fuoristrada 4×4.
Dall’Epiro è facile raggiungere l’isola di Corfù e Lefkada, due mete di impareggiabile bellezza.
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Sull’Isola di Creta
GROTTA DIKTEON ANTRON
Ci troviamo nella stupenda isola di Creta, affacciati sull’Altopiano di Lassithi: un panorama che apre la mente, e dei sotterranei che ci riportano alla mitologia greca.
Nella Grotta Dikteon Antron, infatti, secondo la leggenda, viveva la capra Amalthea, nota come Dikte tra gli abitanti di Psychro, il villaggio vicino.
La capra allattò Zeus quando la balia, per proteggerlo da suo padre Crono, glielo consegnò.
Se ne prese cura, quindi questa grotta -al pari del Monte Olimpo- gioca un ruolo focale nella mitologia classica.
È considerata per questo una grotta sacra, dell’era minoica, che nel corso del tempo è diventata luogo di culto e di pellegrinaggio.
Vi sono stati rinvenuti oggetti di terracotta, ossa di animali sacrificati come tori, capre, pecore e cinghiali, e moltissimi oggetti votivi. Queste suppellettili sono state trasferite e quindi sono visitabili sia nel Museo di Heraklion che al British Museum di Londra e al Louvre di Parigi.
Ti portiamo tra i mulini a vento di Lassithi e in visita al Palazzo di Knossos, fino a Heraklion e Agios Nikolaos.
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Grotte Azzurre della Grecia: Cefalonia
GROTTA DROGARATI
Ci troviamo a Cefalonia, la splendida isola greca che ha tradizioni e ospitalità da vendere. La Grotta di Drogarati si trova a pochi chilometri da Sami, un piccolo villaggio e porto dell’isola.
È una grotta di 150 milioni di anni, aperta al pubblico solo nel 1963. Venne scoperta a seguito di un terremoto che aprì una fenditura tra le rocce.
All’interno convivono due stanze principali: quella alta chiamata Balcone Reale, dove le stalattiti riflettono la luce creando un’atmosfera davvero suggestiva; e la Stanza dell’Apoteosi anche detta “Grotta dei Concerti”, per via di una straordinaria acustica che permette di allestire esibizioni con una potente sonorità.
Può accogliere fino a 500 persone.
Usciti dalla grotta, come contrasto alla visita “umida” raggiungi la Spiaggia di Antisamis, un tratto di mare unico, una natura selvaggia, il mare blu, i ciottoli bianchissimi. Energia allo stato puro.
Non stupisce affatto sia una delle più belle location del film “Il mandolino del Capitano Corelli”.
Per una vista mozzafiato di questa parte di Cefalonia puoi raggiungere il Monastero di Agrilia, con un bell’affaccio sul mare e verso l’isola di Itaca.
GROTTA MELISSANI
Siamo ancora a Cefalonia e vicinissimi alla Grotta di Drogarati, a Sami, alla Spiaggia di Antisamis e al Monastero di Agrilia.
La Grotta di Melissani è particolarmente spettacolare, soprattutto per via del grandissimo lucernario, formatosi con un crollo nel 1953.
Questo terremoto portò alla luce un lago sotterraneo che, una volta scoperchiato, ha iniziato a tingersi di cielo e a catturare i raggi del sole, soprattutto tra le 12 e le 14, quando il sole è alto. Gli effetti dei riflessi sono davvero qualcosa di straordinario e magico. È possibile visitarlo ma solo a bordo di una barca.
Il lago ha una sorgente naturale, 20 mt sotto terra, da cui attinge per prendere le acque dolci di cui è composto. Ma nel bacino entrano anche le acque salate del mare e quindi c’è questa contaminazione che rende ancora più interessante la sua composizione.
Dalla Grotta di Melissani si può raggiungere la Spiaggia di Karavomilos. Questo tratto costiero è dominato dal Mulino del Lago che fa nascere subito qualche domanda. Da dove prendeva le acque? Praticamente sul lato ovest dell’isola, vicino Argostoli, si forma un fenomeno rarissimo, conosciuto come Katavothres, ovvero una falda acquifera sotterranea che traghetta l’acqua fino alla costa est, dove fuoriesce.
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Sull’Isola di Zante
GROTTE BLU DI ZANTE
Le Grotte blu di Zante sono delle formazioni rocciose che si susseguono lungo la costa che va da Agios Nikolaos a Capo Skinari.
Tra le Grotte Azzurre della Grecia, quelle di Zante hanno un intervallarsi di ingressi e archi naturali esterni che ricamano il lungo tratto costiero.
Il momento migliore per visitare le grotte è al mattino presto quando il colore blu, che ha dato il nome alle cavità, sorprende lo sguardo. Nel tardo pomeriggio però può stupirti “l’effetto tramonto”, quando cioè si colora tutto di rosso.
È possibile visitare le grotte a bordo di piccole imbarcazioni e, anzi, potresti pensare di noleggiare una barca privata se preferisci maggiore autonomia e intimità.
Non è possibile entrare a nuoto nelle grotte più grandi e frequentate, ma se vuoi fare questa esperienza accedi alle piccoline dove le barche hanno più difficoltà ad infilarsi.
Il porto da cui imbarcarti è la Spiaggia di Makris Gialos oppure dai due Agios Nikolaos e Capo Skinari. Oppure ancora, quando incontri dei Mulini a Vento, fermati. Da quel punto puoi scendere per una scalinata che si immerge direttamente in acqua. Ti puoi tuffare e raggiungere a nuoto le grotte immediatamente sotto. Questa esperienza potresti farla anche di notte: le acque, che sono ricche di plankton, appena mosse diventano fluorescenti.
C’è un solo freno alla visita: qualora il vento agitasse troppo il mare le tratte in barca verrebbero sospese, così anche gli ingressi a nuoto.
Le Gotte Blu distano una trentina di chilometri dalla Spiaggia del Narvajo, famosissima e stra-visitata. Prendendo un traghetto la si raggiunge velocemente, ma meglio se molto molto presto la mattina per via del superaffollamento.
A Capo Skinari invece puoi provare l’esperienza di toccare quasi Cefalonia con un dito, di respirare tutta la natura possibile, sentirti libero davanti a tanta bellezza paesaggistica e trovarti di fronte al Faro di Skinari, che pure è emozionante.
Scendendo sulla costa, dopo Agios Nicolaos si incontra la Spiaggia di Xigia famosa per le sorgenti sulfuree. Il mare in questo punto è particolarmente gelido, ideale per dei bagni-benessere, ha un colore e un odore molto particolari.
Osa a Zante e perditi nel blu delle sue acque:
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Sull’isola di Alonissos
GROTTA AZZURRA ALONISSOS
Ci troviamo sull’isola di Alonissos, nelle Sporadi e la Grotta Azzurra di Alonissos -tra le spiagge Lalarias e Strovili– è tra le attrazioni principali dell’isola.
L’ingresso è proprio di fronte alla punta settentrionale della vicina isola disabitata di Peristera.
Prendendo un traghetto si può facilmente visitare la grotta e all’interno si possono fare immersion subacquee. Il mare Egeo è un trionfo alla vita.
Forse, per via del più grande Parco Marino d’Europa che tutela l’ecosistema, l’isola di Alonissos è votata alla natura, ad un territorio incontaminato. Qui la Foca monaca è tra le protagoniste della scena, così le spiagge, anch’esse salvaguardate dal sistema del Parco.
Dalla Grotta azzurra si può raggiungere una delle spiagge più belle, Kokkinakastro, letteralmente “Fortezza Rossa”, circondata da un’alta scogliera di roccia rossa che l’abbraccia. Il mare turchese e la vegetazione intorno, rendono questa spiaggia un luogo ricco di contrasti.
Alonissos tra il Parco Marino e il mare:
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STAR CLIPPER NELLE SPORADI
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Sull’Isola di Kastellorizo
GROTTA AZZURA KASTELLORIZO
Kastellorizo è l’ultima isola greca, vicinissima alle coste turche, un piccolo gioiello. E qui c’è una Grotta Azzurra meravigliosa. Per entrare, visto l’ingresso strettissimo bisogna sdraiarsi sulla barca ma è il solo momento di difficoltà. Dopodiché si apre davanti agli occhi uno spettacolo incredibile di acque trasparenti e azzurrissime, e stalattiti che riflettono la luce e sembrano animarsi.
All’interno, visto che questo territorio è l’habitat esclusivo della Foca Monaca e delle tartarughe marine Caretta Caretta, è possibile fare il loro incontro. Bisogna essere rispettosi di questi animali e non spaventarli.
È suggerita la visita la mattina presto, quando il sole non è ancora alto, per non perdere l’effetto dell’irradiazione.
A Kastellorizo due chicche: la chiesetta sotterranea, Haralambros, che si trova nel grande Monastero di San Giorgio; è i set cinematografici del film premio Oscar nel 1991, Mediterraneo, di Gabriele Salvatores.
Da Kastellorizo non perdere la straordinaria possibilità di imbarcarti per Kaz in Turchia.
da rodi è più facile
L’isola più vicina a Kastellorizo, per un’escursione alle Grotte Azzurre, è Rodi: che ne dici di prenotare un soggiorno a Rodi?
QUALCOSA SU RODI: LINDOS
Rodi e Lindos, due facce di una stessa medaglia, e molte cose da scoprire sull’isola
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