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La Grecia del Nord che occupa parte dell’antica Macedonia è una terra punteggiata da città reali, sorgenti termali, siti gloriosi, spiagge bandiera blu e piccoli luoghi incontaminati dove fuggire per rilassarsi.
Dal Monte Olimpo in poi
Se volessimo idealmente partire da un punto a nord della Grecia noi partiremmo dal Monte Olimpo. Suggestivo, anche solo perché simbolo di una mitologia mai smarritasi, il monte degli Dei trova la sua radice nella luce, che non è come si potrebbe pensare quella derivante dalle suggestioni della neve ma più probabilmente da quella prodotta dall’Aurora Boreale. Proprio così. Dal 1716 lo strano fenomeno invase i cieli d’Europa, e i greci -a cui parve di vedere l’apice proprio sul Monte Olimpo- iniziarono a credere che lassù vi abitassero forze superiori, gli dei appunto.
Oggi è un Riserva della biosfera Unesco e tra le particolarità ti segnaliamo 23 piante endemiche, cioè che non puoi trovare altrove, una rarità ben custodita e che privilegia lo status protetto di questo posto.
La Grecia del Nord & Alessandro Magno
Proseguiamo per Dion. Il sito archeologico nacque come Tempio della Fertilità, poi nel corso dei secoli ha subito delle evoluzioni. Era il luogo dove Alessandro Magno passava prima di partire per le sue conquiste, un altare propiziatorio per scongiurare eventuali sciagure.
Da qui in poi ci addentriamo in un percorso che ha della magia insita e ricchezze reali recuperate dall’oblio.
Vergina e la più grande scoperta del Novecento
La prima città che incontriamo è Vergina il trono dei Re macedoni, di Alessandro Magno e di suo padre Filippo II.
Proprio qui Filippo II -allora Re di Macedonia- venne presumibilmente ucciso. Teatro di questa clamorosa caduta, Vergina è tornata a far parlare di sé in tempi più recenti. Era il 1977, infatti, quando un professore di Atene, Manolis Andronikos, mai arresosi davanti ai mancati ritrovamenti, riuscì a riportare alla luce la Tomba di Filippo il Macedone.
Le sue spoglie raccolte in uno scrigno d’oro, un letto d’avorio, l’intero corredo (armatura, monili, offerte varie), la corona d’oro e il ritrovamento più famoso, il Sole di Vergina, una stella a sei punta -simbolo dei re di Macedonia- fissata sullo scrigno.
È stata una delle più grandi scoperte archeologiche del Novecento e intorno a questo sito è nato un museo dove tutti i ritrovamenti sono tuttora esposti e provocano una grande emozione.
Pella e l’Arte
Come se tenessimo in mano un filo d’oro raggiungiamo l’altra città legata ai re: Pella. Non solo vi nacque Alessandro Magno ma Filippo II ne fece la Capitale della Macedonia.
Pella ha un passato straordinario, e anche se il sito archeologico non ci porta tra i poeti, i musicisti e i pittori che la resero luogo d’arte, è una testimonianza indelebile che è esistita davvero.
La Grecia del Nord evangelizzata da San Paolo
Tra Vergina e Pella c’è Berea che ci introduce a un’altra figura leggendaria, quella di San Paolo.
“L’Aposto dei Gentili”, così soprannominato per la capacità con cui riuscì ad evangelizzare il Mediterraneo, durante il suo secondo viaggio -iniziato nel 49 d.C.– si fermò anche in Macedonia.
Così, è possibile aggiungere a un viaggio già molto intenso e pieno di spunti culturali, anche un percorso spirituale sulle orme di San Paolo.
Questo ci porta inevitabilmente fino a Filippi, laddove cioè la prima donna macedone venne battezzata dal Santo, si chiamava Lydia.
Berea è il posto in cui Paolo di Tarso si rifugiò, accolto da una comunità ebraica, per fuggire dalle persecuzioni dei tessalonicesi. E gli venne dedicato il monumento simbolo del suo coraggio e della sua visione del mondo, la Tribuna di San Paolo.
Amphipolis fino a Kavala
Passata la città-stato di Amphipolis che ha ricoperto il ruolo di base durante gli attacchi a Tracia e Persia, ed è stata la sede della Zecca macedone, ci dirigiamo verso Kavala e Filippi. Ovviamente non manchiamo il simbolo del potere macedone, sulla strada per Amphipolis, il Leone d’Oro recuperato da un tumulo e posto di fianco al vecchio ponte sul fiume Strymonas.
Kavala, o antica Neapolis, è considerata la Porta del Cristianesimo. Di certo il suo centro è bellissimo.
L’Imaret, una costruzione bizantina tra le meglio conservate, si affaccia sul porto, le cupole si succedono l’una dopo l’altra, formano una scenografia straordinaria, e lo stesso l’artistico l’acquedotto che da un imprinting romano alla città.
La Grecia del Nord: tutto accadde a Filippi
Filippi è il luogo di nascita di re Filippo II, da cui prende il nome. E fu proprio lui a renderla nel corso dei secoli un potente centro minerario. Poi i Romani la resero uno snodo commerciale e centro politico amministrativo proprio per la sua posizione strategica sulla via Egnatia.
Passata alla storia come battaglia di Filippi, questo avvenimento decretò una svolta nelle sorti di Roma e dell’intero mondo romano, qui infatti tramontò l’età repubblicana e nacque quella imperiale.
Un secolo dopo arrivò San Paolo. La casa di Lydia prese il nome di Battistero di Santa Lidia, e fu così che la prima chiesa d’Europa nacque in suolo macedone.
Resa immortale nella famosa epistole “Lettera ai Filippesi” la città oggi è tra i Patrimoni Unesco più importanti della storia greca.
Spiagge bandiera blu: la Calcidica
In questo viaggio nella Grecia del Nord vogliamo includere la Penisola Calcidica e l’isola di Thassos.
La Calcidica è un luogo di grandi scoperte, a partire dall’aspetto naturale del suo entroterra, molto rigoglioso, pieno di vigneti e uliveti, e fino alle coste, le cui sabbie fini e mare turchese le hanno valso le 96 bandiere blu nel 2021.
Ci sono due siti rilevanti: Stagira, la città nativa di Aristotele, e Olinto famosa per i pavimenti in mosaico di straordinaria bellezza e conservazione.
Le Sirene e il mare: Isola di Thassos
L’isola di Thassos è diversissima da tutte le isole della Grecia. Poco turistica e molto tradizionale ha un aspetto selvaggio, a tratti montano con villaggi sperduti, cave di marmo e oliveti, a tratti sabbioso con delle spiagge che cambiano di colore. Dal bianco all’oro al rosso, fino a diventare di roccia levigata. La parte più pianeggiante dell’isola guarda verso il Monte Athos, sulla Calcidica, un vero centro religioso di grande spiritualità, in cui vigono regole severissime tra cui il divieto d’accesso alle donne.
L’isola di Thassos ha tre mete iconiche: la Giola, una piscina naturale tondeggiante dove si dice fossero solite farsi il bagno le sirene; Moni Archangelou, il monastero solitario che si affaccia dall’alto della sua posizione; e Paradise Beach la spiaggia più bella dell’isola, come ci suggerisce il nome.
Grecia del Nord e sorgenti termali
Nella Grecia del Nord, più internamente, sono presenti molte sorgenti termali.
Lutraki, o Pozar, vanta dei laghi d’acqua calda con una temperatura costante di 37° su cui cadono cascatelle suggestive. Ideale per un trekking nella Gola di Ramno ma anche per fare rafting, la sorgente è davvero un ambiente unico e rilassante.
Lo stesso si può dire di Agistro, il villaggio che ospita un complesso termale dell’XI secolo, qui le temperature sfiorano i 41°. Alcune vasche possono essere prenotate per uso privato.
Con questo tour “virtuale” ti abbiamo portato a conoscere qualcosa di questa terra della Grecia che ha tanto da offrire. Ovviamente si può sbarcare a Salonicco, crocevia di tanti popoli, e da lì muoversi alla scoperta di quanto appena narrato.
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su un FLY & DRIVE nella Grecia del Nord