Voli annullati in tutta Europa: turismo a rischio
I voli annullati in tutta Europa sono una triste conseguenza della situazione post-pandemia e della minaccia di nuove chiusure o restringimenti. Però l’Italia, eccetto alcuni pochi aeroporti, non ha annullato in maniera selvaggia.
Lo abbiamo letto diverse volte che il Turismo era pronto a ripartire. Anche l’Europa sembrava pronta alla ripartenza, i pronostici erano allettanti e anche le prime prenotazioni avevano confermato che il traffico si stava riallineando a quello del 2019, pre-pandemia.
Allora cosa è successo?
Il caos che ha investito molti scali europei, Regno Unito in primis, poi Francia, Olanda e Germania, e l’Italia in parte, rischia di far saltare l’estate di circa 7 milioni di persone. Gli aeroporti non riescono a sostenere il traffico in larga ripresa: questo perché mancano di personale di terra.
Durante la pandemia alcuni dipendenti sono andati in pensione, altri sono stati messi nelle condizioni di scegliere un’altra attività lavorativa. E anche con la ripresa, gli aeroporti vedono il rischio di nuove chiusure a settembre-ottobre e per questo non hanno dunque riassunto personale o riabilitato quello uscito.
Nuova ondata di cancellazioni
Questo ha creato non pochi disagi durante gli imbarchi, file lunghissime di attesa, aree pubbliche sporche, bagagli smarriti, mancati rifornimenti di cibo per le traversate e per ultimo la cancellazione. Tra luglio, agosto e settembre si prevedono circa 41 mila voli cancellati. Oltre ai recenti scioperi delle compagnie di volo low cost che hanno aggiunto altro disagio e che protesteranno per tutto il mese di luglio.
Sulle rotte greche e spagnole turismo alle stelle
In Italia la situazione è stata difficile in alcuni aeroporti, a Firenze soprattutto ma anche a Pisa, Venezia e Brindisi.
Non tantissimo gli aeroporti di Milano e Roma dove, ieri ad esempio, rispetto al resto d’Europa che viaggiava sulle 30-60 cancellazioni, se ne sono registrate appena 10 a Malpensa e 7 al Leonardo da Vinci.
Tuttavia bisogna tenere in considerazione che facciamo parte di un sistema interconnesso e che, se si inceppa Heathrow a Londra come il Charles de Gaulle a Parigi e poi Amsterdam, Francoforte, Bruxelles, risentiamo anche noi della loro situazione interna.
Il trend di un forte incremento di prenotazioni, soprattutto verso la Grecia e la Spagna, si sarebbe dovuto immaginare date le due precedenti estati in lockdown o semi-lockdown. Tuttavia con un 50% in meno del personale negli scali aeroportuali la falla è diventata una voragine e quindi un boomerang.
Si può arginare? Cosa può fare un passeggero?
Le cancellazioni purtroppo dipendono da questo complesso sistema di falle, quello che può fare chi viaggia è attenersi ad alcune semplici azioni:
- Arrivare 3 ore prima in aeroporto (è buona regola visto soprattutto il momento critico e le chiusure anticipate dei gate mezz’ora prima del decollo)
- Fare il check-in online (è assolutamente importante svolgere tutte le pratiche d’imbarco prima di arrivare in aeroporto)
- Stipulare un’assicurazione (fondamentale che adempia a tutta una serie di ultime problematiche, tra cui appunto la cancellazione del volo da parte delle compagnie)
Voli annullati in tutta Europa: e chi viaggia che fa?
Normalmente, in una situazione diversa da quella che si sta verificando in queste ore, se si è all’interno del contesto Unione Europea e la Compagnia Aerea annulla un viaggio a meno di 14 gg dal decollo il passeggero ha diritto ad un altro volo o a richiedere il risarcimento (oltre al rimborso del biglietto).
Questa regolamentazione si chiama Ue 261. E sempre normalmente si avrebbe diritto anche all’assistenza in aeroporto.
Ma in merito a quanto detto finora, probabilmente, ti sarà difficile richiederla al poco personale disponibile. Così come dimentica altri servizi qualora rimanessi bloccato in aeroporto. Per esempio se hai uno scalo a Heathrow e la situazione fosse quella attuale, perderesti sicuramente la possibilità di imbarcarti nell’orario prestabilito sull’altro volo. Potresti dunque necessitare di bevande e cibo, un’eventuale sistemazione in albergo, il transfer aeroporto-albergo. Sempre normalmente, a queste, dovrebbe provvedere la Compagnia Aerea ma attualmente tutto sembra molto annebbiato.
Quindi per evitare disagi ulteriori e salvaguardare il proprio portafogli è bene premunirsi di assicurazione personale.
Al momento le nostre rotte sono normali rispetto al resto d’Europa grazie al fatto che il personale è stato mantenuto attivo appena si è ripreso a viaggiare.