Santorini è stata tradotta in 16 parole greche per arrivare nel mondo con la sua vera essenza. Le parole sono importanti per raccontare un luogo. Se sei già stato a Santorini dovresti riconoscerle, se non ci sei stato è il momento di scoprirle.
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ToggleL’originalità dietro il profilo di Santorini
In Grecia, Santorini è tra le mete più desiderate, l’isola per eccellenza, quella in cui si sogna un soggiorno romantico, ci si sposa anche, quella in cui si sente vivo il senso della libertà.
Ma perché Santorini è vista quasi come il simbolo delle isole greche e in particolare dell’Arcipelago delle Isole Cicladi? Perché digitando “Grecia”, escono immediatamente gli scorci della Caldera, delle case cicladiche, dello skyline di Santorini?
Forse perché questa, rispetto a tutte le altre isole egee ha una sua naturale originalità: case bianche e spiagge nere sono un contrasto che salta subito agli occhi facendotela amare immediatamente. Poi le scogliere altissime, a picco sul mare, quel lato dell’isola completamente urbanizzato, in cima, lungo il crinale, e l’altro lato, quello alle spalle dei villaggi completamente selvaggio.
Per capire appieno quest’isola indaghiamo sulle 16 parole greche che un brevissimo video ha individuato per dare a Santorini la giusta connotazione.
Storia
La storia di Santorini è molto complessa e “brutale” se vogliamo.
Quando nominiamo la Caldera non stiamo facendo altro che definire l’immenso anello interno tra la più grande isola di Santorini e le più piccole Therasia, Nea Kameni e Palea Kameni. Quell’anello, che scientificamente viene chiamato pentolone, non è altro che il luogo occupato 3.600 anni fa dal cratere del vulcano e che oggi invece è risacca di mare.
Colpo d’occhio sulla Caldera
Arrivando dal mare, o facendo un’escursione in mare, l’effetto è strabiliante perché la parete rocciosa, che forma una mezza luna, ci indica chiaramente che la metà esatta dell’isola è venuta giù con l’eruzione vulcanica avvenuta tra il 1600 e il 1620 a.C.
Santorini dunque era un’isola rotonda.
Ma le forze della terra, le spinte tra la placca europeo-asiatica e quella africana hanno generato una delle più potenti esplosioni della storia del mondo. Ci sono altri super vulcani considerati pari a quello di Santorini: Yellowstone, i Campi Flegrei e il grandissimo Toba.
Prima e dopo l’esplosione
Quando è avvenuta l’esplosione si è alzata, per circa 60 km, una coltre di scorie, bombe eruttive, lapilli. A quel punto la Caldera è collassata sott’acqua e ha generato altre esplosioni che hanno fatto salire ceneri scure di una potenza mostruosa. Per giorni il fumo ha ottenebrato le sorti di chi vi abitava e ha incenerito completamente l’isola. Ma non solo, perché il grande evento si è allargato a macchia d’olio fino a raggiungere la vicina isola di Creta che fu investita da un’onda d’urto importante.
Detto ciò, ti è possibile -visitando Santorini- di trovare una traccia evidente di questo passaggio, tra il prima e dopo eruzione.
Raggiungendo la cima dell’isola di Nea Kameni si può vedere un monolite molto grande poggiato su una superficie più bassa. Al centro di questi due “mondi” sono stati rinvenuti dei rametti di ulivo -rimasti incapsulati nella cenere- che sono stati fondamentali per la datazione dell’esplosione.
Origine del nome Santorini
Santorini ha subíto un furto e, se Kallisté, come la chiamava Erodoto, La Bellissima, è sopravvissuta a tutto questo non può essere considerata un’isola qualunque.
Kallisté divenne Thera fino al XIII sec, poi in onore della santa protettrice assunse il nome di Sant’Irene di Tessalonica che, contaminato, divenne Santerini e poi Santorini.
Partendo dalla storia è più facile comprendere quest’isola e il suo significato più vero, così da poterti godere ogni attimo come una scoperta.
Il villaggio di Akrotiri
Il villaggio di Santorini che più è rimasto collegato a quell’eruzione è Akrotiri, sopravvissuto all’inferno e riemerso grazie agli scavi intrapresi nel 1967 dall’archeologo Spyridon Marinatos. Ti è possibile in questo modo toccare con mano la storia
Se vuoi approfondire qualcosa sulla storia di Santorini in questo articolo trovi alcune info interessanti.
Magia
Una parola rappresentativa del mood, della solarità, della luce e della brillantezza delle case. È magico passeggiare tra i vicoli, soprattutto se si è un po’ fotografi e si cerca di cogliere la bellezza dei luoghi.
La magia di Santorini la si può vedere dall’alto: il dorsale dove sono costruite le case non è l’unico aspetto degno di nota. Dall’altra parte del dorsale, l’isola scende su un versante che è completamente diverso dalla facciata. Si presenta in tutta la sua ruralità, spiagge selvagge, tratti incontaminati di costa. Sono due panorami assolutamente agli antipodi, due forze della natura che si mescolano lasciandoti immaginare mondi evanescenti ma reali.
Raggiungendo il Monastero Profitis Ilias sul monte Taygeto, il punto più alto di Santorini, è possibile avere una panoramica di questa emozionante e magica isola.
Erotismo
L’ora più erotica di Santorini è il tramonto. Basta dirigersi verso Oia, che è il villaggio da cui si gode il panorama più incredibile, e aspettare. L’attesa suscita una sorta di desiderio che vuole essere appagato. E quando il sole scende nell’acqua, l’immagine surreale e i colori vacui addentano i sensi.
Lo spettacolo davanti agli occhi è poesia, è colore, stupore.
Ci sono numerosi bar e ristoranti da cui assistere all’evento serale più atteso. Altrimenti puoi raggiungere l’antico borgo fortificato di Skaros e guardare lo sperone di roccia colorarsi di rosso. Questi due punti sono i più ricercati quindi si potrebbe perdere quel fascino erotico del tramonto riservato. Allora spostati verso Kato Thira, sulla costa, o verso Pyrgos, nell’interno dell’isola. Il luogo più silenzioso è invece il faro di Akrotiri.
Atmosfera
La luce è forse una delle componenti dominanti di questa isola che ha un sole particolare allo zenith, ciò significa che regala alle case, già bianche e immacolate, un aspetto elegante e raffinato, leggiadro, che rilassa lo sguardo, la mente. Questa luce si insinua intorno come un abbraccio accogliente. E l’accoglienza in Grecia è la pasta con cui si modellano i rapporti umani.
Fantasia
Ci vuole fantasia per ricostruire un luogo andato in cenere: fantasia, coraggio, visione. Avrebbe potuto essere una delle tante isole abbandonate per sempre, anche perché il vulcano è dormiente ma ancora attivo.
E a seguito di quel forte collasso, probabilmente, la paura avrebbe potuto disarmare anche le menti più pensanti.
Eppure l’isola è rinata ed è rinata con la migliore delle prospettive.
Le bouganville, che sì, si trovano in molte isole greche, qui sono il simbolo di quella rinascita.
Mito
Santorini è molto legata ai miti. Per esempio, secondo molti studiosi, Santorini è identificabile con la leggendaria Atlantide narrata da Platone.
Tutto quel fumo che si irradia fino a raggiungere Creta e le coste africane sembrano raccontare infatti la stessa identica esplosione.
Gli altri miti sono riportati nell’arte dolciaria. Nell’antichità i dolci erano rappresentativi di un dono fatto a un Dio o Dea. A Dioniso veniva regalato un dolce con miele e sesamo, ad Apollo spettavano i dolci a forma di lira ad Artemide una ciambella a forma di mezza luna.
Gastronomia
Per proseguire su questo aspetto culinario ti diciamo subito che Santorini è ottima se cerchi un luogo in cui si sentono i sapori greci. Dal pesce alle olive, al vino.
C’è il sapore di quella storia fatta di dominazioni Fenice, Beiote, Doriche, Persine, Ateniesi, Macedoni, Egiziane, Romane e Bizantine. C’è il salmastro del mare che dona alle coltivazioni note diverse di gusto. E la terra vulcanica a far crescere con carattere i frutti.
A tavola con la Grecia
A tavola trionfano l’olio d’oliva, il pesce fresco, i prodotti di stagione tra melanzane, zucchine, pomodori e peperoni.
Il pane tradizionale greco, la Pita, accompagna ogni piatto; così come la Retzina, il vino bianco locale con aggiunta di resina, e la birra Myrtos.
Tutto parte dai mezédes, stuzzichini che possono essere rapportati al nostro aperitivo.
Quindi vieni travolto dalle ricette tradizionali: Souvlaki, Dolmades, Tyropitakia, la Choriatika.
Taverne e Cantine
Ci sono moltissime taverne tipiche greche che servono ogni tipo di piatto.
Inoltre puoi degustare il Vinsanto, uno dei più antichi al mondo: ci sono molte cantine vinicole in cui far diventare esperenziale il viaggio.
Un posto unico è il Boutari Winery, a Megalochori, la più grande azienda vinicola di Santorini: qui puoi apprendere le tecniche di vinificazione, fare un giro per la cantina e per le vigne, assaggiare i vini prodotti.
Aria
Dove si respira meglio il mare se non dalla cima di Santorini? Aria è forse una delle parole greche che definiscono meglio Santorini.
A suggerirci il senso indefinito di questa isola sono ad esempio le porte e i cancelli di Oia che non chiudono nulla, tutto intorno è infinito e subito il mare ti lascia volare verso l’orizzonte. Gli affacci sulla Caldera sono una delle suggestioni più forti che caratterizzano l’isola. E tutti vogliono alloggiare in hotels con vista Caldera proprio perché è quasi un’urgenza sentire quel senso di aria e libertà sognati.
Un hotel che sicuramente potrà raccontarti l’aria è il Mr & Mrs White Santorini, una casa lontano da casa in cui riscoprire leggerezza ed emozioni.
Clima
Il clima è una costante greca: ottimo. Da Aprile fino a Ottobre le isole Cicladi godono davvero di una temperatura gradevole. Magari è preferibile evitare Luglio e Agosto ma davvero negli altri mesi il soggiorno è allietato da un’influenza mediterranea, molto temperata. Nei mesi caldi siamo intorno ai 35° ma la sera soffia una brezza fresca che rincuora gli animi. Si ha luce per 14 ore, che nei mesi freddi scende fino a 6.
Armonia
Le spiagge sono armoniche. Sono diverse da tutte quelle che troverai in altre isole. Molte hanno un aspetto cinereo, selvaggio, antico e sono Kamari, Perissa, Periovolos e Monolithos. Altre hanno preso i colori del magma: c’è una Red Beach, ma ci sono anche una Black Beach e una White Beach. Dal rosso al nero al bianco ciò che colpisce sono le scogliere modellate dal vento che creano scenografie uniche e riposanti.
Mai pensare di mettersi sotto il sole estivo senza un ombrellone e ricordati sempre le scarpette per gli scogli perché la roccia a Santorini è tanto iconica quanto dura. Dimentica le spiagge bianche e sabbiose.
Per esempio per fare un’esperienza unica potresti provare le spiagge di Therasia, Nea Kameni e Palea Kameni. Terre lunari da dove salgono le fumarole del cratere, le zaffate di zolfo, e dove puoi immergerti in sorgenti marine d’acqua calda.
Entusiasmo
Entusiasmo fa coppia con divertimento. La notte è brava a Santorini. La movida qui non è composta solo da bar, lounge bar, beach club ma da un panorama che è sempre presente, anche mentre si balla e si beve. Non ci sono mega discoteche ma piccoli spazi per dare sfogo alle proprie emozioni. Fira tiene lo scettro di villaggio trendy e modaiolo, qui si riversano molti ragazzi in cerca di divertimento. I beach party invece si trovano a Perivolos; i beach club a Kamari.
Se vuoi andare controcorrente cerca i locali frequentati dai greci piuttosto che da una clientela internazionale, l’atmosfera è completamente diversa e decisamente più suggestiva.
Poi visto che tanto si va a dormire tardissimo approfittane e goditi l’alba che, al pari del tramonto, offre una nuova dimensione. Raggiungendo il Monastero di Pyrgos ti sarà facile apprezzarne tutto il sentimento.
Aroma
brutto dire aroma di caffè a Santorini? Avendo l’Italia il miglior caffè al mondo potrebbe sembrare assurdo accostare un’isola greca al caffè. Eppure imparerai ad apprezzarlo nei kafenion.
Non è il nostro espresso ma ha una procedura di preparazione molto antica. Si versa l’acqua nel briki e si aggiunge il caffè macinato che va mescolato con zucchero. Si porta a ebollizione fino a vedere comparire una schiuma densa e scura, ciò significa che la cottura del caffè è terminata. L’aroma è magnifico, e anche il gusto.
Sinfonia
L’Assirtyko è un vino locale che suona come una musica perché sappiamo che i vitigni, per affrontare i venti, crescono raso terra. Una particolarità che troviamo in pochi altri posti e che dona al paesaggio altrettanta sinfonia.
Paradiso
Non sappiamo se è il Paradiso ma lo tocca. La sua posizione è unica, lo abbiamo detto e i suoi villaggi magnetici. Ognuno ha una propria caratteristica.
Oia
Oia è raffinata, gli hotels più chic e di lusso, un’atmosfera privata e che non è alla portata di tutti. Cupole azzurre e mulini a vento sono bellissimi da vedere.
Fira
Fira è il centro di Santorini. Tutto parte da qui. Sotto Fira c’è il porto e quel costone di roccia si sale a piedi, o in sella a un asino, o con una cable car. Da Fira l’isola si allarga e decidi cosa farne di te.
Pyrgos
Se vuoi fare un salto nel passato raggiungi Pyrgos che è completamente diverso da tutti gli altri villaggi. L’atmosfera è più semplice e cordiale, l’accoglienza è più genuina, i vicoli sono abbarbicati su pianta medievale. È un labirinto che ti porta in cima, tra le mura fortificate e fino al castello, per poi lasciarti trovare il mare sotto gli occhi.
Akrotiri
Akrotiri è l’antica città sopravvissuta all’esplosione. Rimasta sotterrata per secoli oggi è un sito archeologico dentro il quale fare una passeggiata per recuperare un pezzetto di storia.
Tema
Tra i temi meno trattati ci sono i musei di Santorini. Non che questi non riscuotano successo ma quando si nomina Santorini non sono la prima cosa che ci viene in mente. No?
Invece prendendo spunto dai musei è più facile intuire quanto Santorini sia più di quanto sembri ad occhio nudo. Qui si recuperano le tradizioni di un popolo scomparso e poi ricomparso.
I Musei di Santorini
A Fira puoi visitare il Museo della Thera Preistorica in grado di ricostruire tutto quel bagaglio storico di cui abbiamo accennato solo pochi aspetti. E il Museo Archeologico di Santorini con una collezione di reperti rinvenuti ad Akrotiri che completa la visita del sito.
A Oia trovi il Museo Navale Marittimo di Santorini e il Museo di strumenti musicali antichi, bizantini e post-bizantini.
Per ultimo il Museo del Folklore che si trova a Kontohori, tra Fira e Oia. Qui puoi visitare una casa-grotta del 1861 con annessa cantina.
Romanticismo
Le parole greche per definire Santorini sono esaurite. Romanticismo è la più importante e l’abbiamo messa per ultima per chiudere poeticamente questo excursus.
L’atmosfera perfetta e i paesaggi idilliaci, i vicoli con le bouganville, i tramonti spettacolari, la musica che risuona nei locali la sera, le luci dei villaggi che si accendono, le cenette romantiche fanno di questa isola un luogo per innamorati.
Anzi, Santorini è l’isola dove sposarsi e partire per la luna di miele.
Sì, perché chi non vorrebbe scambiarsi le promesse davanti al mare o su una terrazza panoramica? Avere un album unico con foto speciali?
Il romanticismo a Santorini è ovunque. Su un quad, per esplorare i luoghi segreti dell’isola, sulla funivia che ti porta a Fira, tra le isole più piccole in una crociera privata, davanti a un Assyrtico più tramonto o a una cena esclusiva con affaccio Caldera. E non dimenticare l’Eros Beach, vicino alla White Beach, un posto intimo per rilassarsi.
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