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Cervantes e il Teatro Spagnolo
A Madrid un Tour Letterario che ripercorre il Secolo d’Oro dell’arte lo si può trovare solo nel quartiere Las Huertas.
Nel precedente articolo accennavamo a questo straordinario legame con gli orti, con la sua storia di quartiere povero, alla grande spinta venuta proprio da quegli artisti che lo hanno abitato.
Facciamo un giro virtuale e andiamo subito a rintracciare l’artista che meglio si connota con il Quartiere Letterario di Madrid: Miguel de Cervantes Saavedra, nonché autore del famosissimo Don Chisciotte.
Cervantes per la prima volta si esibì sul palcoscenico del Teatro Spagnolo, uno spazio che ha dato vita alle più grandi opere letterarie di tutti i tempi. Le sue spoglie giacciono nella Chiesa del Convento delle Trinitarie -anche detto Monastero di San Ildefonso– dietro una lapide che ne commemora il ricordo.
Madrid un Tour Letterario: la Casa Museo
Un luogo diventato un po’ il punto di incontro di molti artisti è la Chiesa di San Sebastiano che ha celebrato i più grandi funerali del mondo dell’arte. Da Cervantes a Lope de Vega, a Juan Ruiz de Alarcon, a molti altri.
Qui Lope de Vega , considerato tra gli scrittori e poeti più celebri del Teatro Internazionale, riposerebbe sotto una lapide nel Jardín del Ángel, l’antico cimitero della Chiesa.
Oltre alle strade e alle piazze, che portano i nomi di molti degli artisti che hanno soggiornato nel Quartiere Letterario, a lui è stata dedicata la Casa Museo Lope de Vega.
La mia casetta, la mia quiete, il mio giardino e il mio studio… il mio orticello “
Questa casa, in cui evidentemente il drammaturgo aveva trovato rifugio e pace venne completamente ristrutturata dall’Accademia Reale della Lingua. La disposizione interna è quella originale e molti degli oggetti e mobili sono quelli appartenuti a Lope de Vega.
Via delle Rane
A lui è stata dedicata anche quella che un tempo si chiamava Via Cantarranas , dove si svolge il Mercato de Las Ranas, un’istituzione da queste parti. Il nome lo deve al vicino Convento di San Geronimo, dove le vasche erano diventate luogo di ristoro per un’infinità di rane. Il loro gracchiare echeggiava in tutto il Barrio.
Vicolo del Gatto
Un’altra via di Madrid un tour letterario è la Callejon del Gato, ovvero il vicolo del Gatto. Questo personaggio il Gatto, pare fosse un alpinista piuttosto folle che arrampicandosi con il solo ausilio di un coltello sulla parete della Fortezza Araba, riuscì a bucare la difensiva dei nemici e a prendere quello che oggi è il centro di Madrid.
Una leggenda che si interseca con un poeta, Juan Alvarez Gato, discendente –sembrerebbe- di questa famiglia e di questo personaggio leggendario.
La via è famosa per gli specchi deformanti, uno tondo e uno convesso, comparsi in un’opera teatrale “Luci di Bohemia”. La loro apparizione pare fosse un’idea venuta all’autore, Ramón María del Valle-Inclán, vedendo un paio di specchi nella vetrina di una ferramenta. Questi a un certo punto scomparvero con la chiusura del negozio e furono istallati all’interno di una distilleria al civico 3 di Alvarez Gato.
Ci sono ancora molte storie che ti dobbiamo raccontare su questo quartiere, seguici nei prossimi articoli.
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