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ToggleTre itinerari tra acqua e terra: Cosa vedere in Grecia in 7 giorni
Il Tour della Grecia Classica alternativo non lascia indietro la Grecia Classica, ci viene da dire. Infatti, siamo a cavallo della storia ma vogliamo entrare nei paesaggi, degustare un buon vino, raggiungere le zone lacustri, vivere il sito archeologico e i musei che ne raccolgono i resti. E non solo in estate. La Grecia in inverno e in autunno è piena di sorprese.
Questo è un itinerario-fantasia, un viaggio che mescola insieme città storiche, i miti greci, la parte lacustre e anche montuosa, tocca luoghi misteriosi come i Monasteri di Meteora, siti archeologici come Micene e Vergina, laghi strepitosi come Prespa, penisole speciali come il Peloponneso e la Calcidica.
Ti suggeriamo 3 diversi itinerari, due partono da Atene, uno da Salonicco, quindi bisognerà tornare spesso in Grecia.
Il 1° itinerario:
LA GRECIA CLASSICA ALTERNATIVA
“Atene, Peloponneso, Laghi Doxa e Trichonida, Delfi”
Siamo molto legati al Tour della Grecia Classica quindi estrapoliamo qualche meta tipicamente “archeologica” per creare un itinerario della Grecia di 7 giorni
Volo su Atene alla scoperta della Grecia Classica
Atene di per sé è un punto di partenza straordinario, con il suo amalgama di case, quartieri che hanno saputo reinventarsi, ha un’offerta di musei tra il moderno e l’antico che suscitano meraviglia. Atene va vissuta a piedi, si raggiunge l’Acropoli ma non solo, ci sono anche le colline Lycabetto e Filopappo a donare una nota esclusiva alla città.
Dall’alto la magia si respira a pieni polmoni e il mare si unisce a questi traguardi spesso trascurati e che invece riservano sorprese.
Sul Canale di Corinto
Da Atene al Peloponneso il passo è breve. Attraversiamo il Canale di Corinto, mitica costruzione che separò per sempre la Grecia Continentale dalla Grecia Classica. Uno stretto che porta con sé una storia infinita e che fu determinante per il commercio: con questo taglio, infatti, vi fu una considerevole riduzione dei tempi di navigazione dall’Egeo al Golfo di Saronico, e verso l’Oriente.
Fu iniziato concretamente dall’Imperatore romano Nerone il quale contravvenne allo sconsiglio dell’Oracolo di Delfi di non andare contro il volere di Zeus. Il Dio di tutti gli dei, secondo l’Oracolo, aveva collocato le isole solo in alcuni punti del mare per una ragione ben precisa, e gli uomini non avrebbero dovuto scombinare le cose.
Il cuore della Grecia Classica: Micene
Micene viene subito dopo. La città greca, svelata al mondo dopo essere stata seppellita per secoli sotto lo strato duro della terra, è un gioiello, e uno dei siti archeologici più importanti al mondo.
Legata al popolo dei Micenei, che era molto evoluto per i tempi, oggi testimonia l’arte, la scienza, la quotidianità passate sul suo suolo, fino a tracciare il passaggio dalla vita alla morte.
Tra i reperti più interessanti rinvenuti durante gli scavi c’è la Maschera di Agamennone che si trova presso il Museo Archeologico di Atene.
Beviamo il Sangue di Bacco
Visto che ci troviamo su questa meravigliosa terra del Peloponneso vedrai intorno una natura pregna di alberi di ulivo e vitigni autoctoni. La zona è quella di Nemea e qui una degustazione di vini è imperdibile.
Panorama verde, pieno di brio, incontaminato e amato dall’uomo, una formula che incoraggia a tornare agli albori, quando si era circondati di Natura e di una bellezza primitiva.
Scenografia e mitologia sul Lago Doxa
In questo paesaggio collochiamo una bella conca artificiale d’acqua dolce, il Lago Doxa.
Le montagne Zirea e Chelmos abbracciano il lago incorniciandolo di abeti che in autunno sono colpiti da una luce bellissima e l’inverno si ricoprono di neve. Ogni stagione è buona per arrivare davanti a uno specchio d’acqua, i laghi della Grecia sapranno sempre imprimerti nella memoria i loro colori spettacolari e le immagini che riescono a catturare.
Tra le montagne e laghi della Grecia i Monasteri del Doxa
A dare un tocco suggestivo, i nove villaggi in pietra che gli ruotano intorno e alcune storie mitologiche che ne custodiscono il carattere. Si narra che sul Monte Cillene Ercole affrontò la sesta fatica: cacciò gli uccelli stinfalidi che minacciavano e infastidivano gli abitanti della città di Stinfalo sul lago omonimo e restituì la pace e il silenzio.
E inoltre si narra che proprio dentro una grotta del Monte Cillene nacque il figlio di Zeus, Ermes, protettore dei viandanti e messaggero degli dei.
Hermes significa “cumulo di pietre” ed è il termine con cui si è finito con l’identificare il pilastro sormontato da un busto che troviamo nei musei.
Raggiungiamo la striscia di terra che penetra il mare e su cui sorge la chiesa ortodossa di Agios Fanourios. Qui sorgeva anche il Monastero di Agios Georgios che, per via delle continue inondazioni, venne trasferito sulla collina dirimpettaia. Da lassù si gode un panorama che vale la pena di vedere. Inoltre i monaci ti offrono un dolce alle rose tipico.
L’Antica Olympia rinasce sempre
A questo punto non ci resta che arrivare ad Olympia, uno dei siti archeologici più famosi e che è stato, lo è tuttora, la culla dei Giochi Olimpici. Una città avanzata, una pianta urbanistica davvero incredibile e una certa modernità che le è rimasta addosso. Tra l’altro ad Atene è possibile visitare il Museo Olimpico e già da casa è possibile entrare virtualmente nella ricostruzione in 3D dell’antica città.
Dalla Grecia Classica alla Grecia Continentale
Il nostro tour della Grecia alternativo attraversa di nuovo il mare, il Golfo di Corinto. Ma stavolta dal Ponte Rio Antirion che ci riporta nella Grecia Continentale, dove ci piace accompagnarti in altre due tappe interessanti: il Lago Trichonida e il sito archeologico di Delfi.
Sul lago di Trichonida a caccia di sorgenti termali
Il Lago di Trichonida, dentro una corona creata dalle montagne dell’Arakynthos, si estende fino alle coste, formando, in alcuni punti, dei paesaggi a picco sull’acqua e, in altri, delle gradinate simili a spiagge.
Intorno si muovono tanti villaggi. Il principale è Thermo, dove si trovano gli scavi del famoso Santuario di Apollo che ha restituito delle pitture rarissime, a testimonianza del passaggio dal periodo protocorinzio a quello corinzio. In zona sono presenti moltissime sorgenti di acque termali e agrumeti, una linfa vitale per questo territorio, a cui si aggiungono intense foreste di aceri e pini che si sommano, a loro volta, ai terreni agricoli.
Il Lago Trichonida e il vicino Lysimachia fanno parte di un ecosistema unico e per questo l’area è sotto l’indicazione SIC (Sito di Interesse Comunitario). Fauna e Flora regalano spettacoli indiscussi, nel 2000 è stata definita Important Bird Area, proprio per il grande flusso migratorio.
Ultima tappa della Grecia Classica alternativa: Delfi
Per terminare il nostro tour della Grecia alternativo scegliamo Delfi. Sopra i cieli di Delfi, le due aquile di Zeus, liberate dal Dio dai due Poli opposti della Terra, si incrociarono e ne decretarono il centro del mondo, il famoso ombelico.
A Delfi così come a Olympia si disputavano uno dei 4 Giochi Panellenici: i cosiddetti Giochi Pitici che, anzi, sono stati i precursori dei Giochi Olimpici, e commemoravano la disfatta del Serpente Pitone per mano di Apollo. Questa antica città è adagiata tra le montagne e colline, sopra una valle verde, piena di respiri che provengono da un’altra epoca. I resti archeologici sono da scoprire: la Tholos è uno degli elementi architettonici più fotografati; e grande interesse lo suscita anche il Tesoro degli Ateniesi, un tempio a cui si affidavano i trofei militari di Atene e dove sono state rinvenute le metope conservate nel Museo Archeologico di Delfi.
Gli altri due itinerari alternativi:
Il 2° itinerario:
LA GRECIA CONTINENTALE ALTERNATIVA
"Epiro, Meteora, Lago di Prespa, Vergina e Salonicco"
Il 3° itinerario:
LA GRECIA DEL NORD ALTERNATIVA
"Salonicco, Lago di Kerkini, Kavala e Parco Nazionale dell'Evros"