Cose da vedere a Corfù: dal Pantokrator al mare

Molta Venezia nell’aria

Sono tante le cose da vedere a Corfù, che tra le Isole greche è quella più vicina alle coste italiane.
Una terra di spiagge incantevoli e mare turchese, un paradiso per gli occhi; insenature e baie che aprono mille mondi diversi. E, prendendo il nome di una ninfa amata da Zeus, non avrebbe potuto essere diversamente.
È una location frequentatissima delle Isole Ioniche, vivace, caratterizzata da tracce di dominazioni passate come quella angioina, inglese, francese e soprattutto veneziana.
Ha un fascino pittoresco e ogni angolo è una fotografia perfetta che racconta di rovine antiche, monasteri bianchi, fortezze bizantine, spiagge di sabbia e uliveti sconfinati. La macchia mediterranea piuttosto che gli agrumeti sono una costante dell’isola, così le spiagge che però non sono l’unica attrattiva. Un nugolo di storie si rincorrono dai borghi sparsi fino all’antica Kerkyra.

Kerkyra, l’antica città di Corfù

Tra le cose da vedere a Corfù, senza dubbio, quest’ultima è il cuore pulsante.
Camminando sotto i porticati dei palazzi e tra rivoli d’acqua ti renderai conto subito di quanto Venezia sia presente nella sua urbanizzazione.
La città di Corfù viene associata spesso con l’immagine della Fortezza Vecchia che si innalza mastodontica su una penisola rocciosa. Basta attraversare un fossato per entrare in quelli che erano gli spazi dedicati alle questioni militari-politiche ed anche aristocratiche.

Kerkyra, dall’alto della sua Fortezza l’infinito

Cose da vedere a Corfù: due Palazzi a confronto

Tra gli edifici più belli sicuramente spicca il Palazzo di San Michele e San Giorgio, il primo edificio neoclassico costruito nella Grecia moderna.
Salvatosi dall’orda delle bombe, oggi ospita il Museo di Arte Asiatica che vanta una collezione unica di manufatti, circa 10 mila donati dal diplomatico corfiota Gregorio Manos, e altri manufatti da India, Giappone, Cina, Pakistan, Indocina, Tibet.
Un’altra residenza signorile, altrettanto rinomata è il Palazzo di Achilleion, fatto costruire dall’Imperatrice d’Austria, l’amata Principessa Sissi, per onorare il figlio Rodolfo morto in circostanze mai chiarite.

Un regno tra Castelli e grandi vedute

L’isola si allarga poi ad altri punti di interesse tra cui i tre castelli che sono stati il triangolo di difesa dell’isola: Il Castello Gardiki che proteggeva a sud, il Castello di Kassiopi a nord-est e il Castello di Agelokastro a nord-ovest.
Insieme alla Cittadella, e alla Fortezza Nuova di Kerkyra, sono considerati tra i più imponenti resti architettonici delle Isole Ioniche.
Se ci si vuole avventurare sul Monte Pantokrator si può scoprire come il tempo acquisti una dimensione diversa da quella a cui siamo abituati. A piedi, seguendo dei sentieri, o in bicicletta, attraversando i villaggi, non perderti la vita rurale e le tradizioni locali, tra cui il dolce moscato di Strinilas.  In cima, la vista spezza il fiato, si respira il cielo e si guarda lontano. L’emergenza sarebbe quella di volare ma non si può.

Dal Pantokrator l’idillio del panorama – Foto di Davitimi da Pixabay

Tra i villaggi del Pantokator scopri Perithia

L’antico villaggio di Perithia che in apparenza sembra abbandonato è un’altra delle cose da vedere a Corfù. C’è una sorta di fine resilienza tra i ruderi e la vegetazione rigogliosa. Per esempio quella dei proprietari delle taverne che perpetuano il loro lavoro favorendo un’atmosfera calda e accogliente al luogo. Si può provare la birra artigianale allo zenzero e accompagnarla con il piatto tipico di Corfù, la Pastitsada. Questa pasta, gli ziti, simile ai nostri bucatini è da provare assolutamente: restano in bocca le fragranze di cannella, spezie, pepe rosso e alloro.
Ma anche il lavoro di alcuni apicoltori che producono miele da generazioni è un atto di estrema resistenza ad un mondo che viaggia veloce e sempre più moderno .
Perithia che significa “Circondata dagli Dei” è punteggiata di chiesette remote, sprofondate -come il resto delle costruzioni sopravvissute al tempo- nella Natura selvaggia.

Cose da vedere a Corfù in barca: Isola di Vido

Ci sono tantissime cose da vedere a Corfù ma un’escursione in barca sull’isoletta di Vido mettila nell’itinerario. Ne vale la pena perché una macchia di bosco nel mare è sempre qualcosa che sorprende. Così come il fatto che c’è un’assenza totale di macchine e, invece, la presenza di animali che volano e corrono in libertà.

È imperdibile anche da un punto di vista storico. Ebbe, infatti, diversi ruoli nel corso dei secoli. Il più brutto fu sotto i Turchi che la utilizzarono per attaccare Corfù. Gli Inglesi invece costruirono, e poi fecero saltare in aria quando se ne andarono, una Fortezza, facendo divenire Vido luogo di prigionia.  Durante la Prima Guerra Mondiale cambiò di nuovo pelle divenendo luogo di quarantena: si parla di circa cinquemila morti riversati in mare perché non c’era abbastanza spazio per seppellirli.
Un elemento iconico è il Mausoleo Serbo, eretto per commemorare i caduti.

Il mare di Corfù, uno spazio di turchese e fondali bassi – Foto di arshopenby da Pixabay

A Paxi un amore mitologico

Altra escursione in barca? Ti consigliamo l’Isola di Paxi con le sue grotte blu, le spiagge immacolate, i piccoli e verdissimi altri isolotti che le ruotano intorno. Su ognuno sorgono fortezze o chiese, mulini a vento o basiliche.
Paxi tra l’altro ha un trascorso mitologico romantico. Poseidone, infatti, voleva creare un nido  d’amore con la bella Anfitrite, sua sposa. La leggenda narra che il Tridente venne sollevato con forza dal Dio che poi lo fece schiantare nelle acque ioniche, separando per sempre l’isoletta alla più grande Corfù.

A Palokastritsa tanta spiaggia e tanti tramonti

Una tra le cose da vedere a Corfù è sicuramente Paleokastritsa che sorge vicino all’antico Castello di Angelokastro, da cui prende il nome. Due penisole, cinque calette, affacci mozzafiato.

Quindi puoi fare due cose: raggiungere le Agios Giorgios -due belle spiagge di sabbia dorata e immergerti nell’acqua turchese-, oppure salire fino al villaggio di Lakones o al Monastero della Panagia e guardare il panorama vasto. Magari al tramonto.

Cose da vedere a Corfù: Alcune Spiagge particolari

Non si discutono le Spiagge di Corfù. Sono tutte diverse: rigogliose, con ulivi che scendono fino al mare, ghiaiose, vestite di sabbia, rocciose; con acque poco profonde, affollate di bar, resort, alberghi, ma anche isolate e battute dal vento.

  • Glyfada è la spiaggia più trendy, con i bar sulla spiaggia e una serie di piccolissime piscine naturali a ridosso delle rocce.
  • Messonghi la cui spiaggia è divisa a metà dal fiume omonimo che sfocia nel mare.
  • Lago Korission è un’oasi, una laguna, un posto che accarezza gli occhi. Una lunga striscia di sabbia su cui si apre la splendida spiaggia di Halikounas.
  • La Spiaggia di Agios Georgios Pagon, amata dai windsurfer, lambisce il villaggio antico di Sidari e quelli di Astrakeri e Roda fino al Parco Acquatico Hydropolis.

 

 

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Vuoi qualche altra info sulle Isole Ioniche? Guarda il nostro racconto su ZANTE

 


 

 

 

 

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