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Musei diversi
L’Arte ad Atene è cosa vecchia, le civiltà che l’hanno abitata ne sanno qualcosa. L’Arte fiorisce in Grecia. Non bisogna nemmeno spiegarlo.
Andiamocene a caccia di questi musei di Atene, per scoprire un po’ della loro storia.
Lo Studio Doxiadis
Ti portiamo in un Museo che rappresenta una di quelle opere d’architettura definite “Facciata-Manifesto”, cioè che coniano l’espressione e il valore di un’opera. Lo Studio Doxiadis per parlare di Arta ad Atene è l’ideale. Questo perché la sua doppia facciata ha mantenuto salda la sua funzione: quella di non essere solo un palazzo simbolo di modernità ma di essere contestualizzato nell’assetto urbano. Infatti il senso di questa realizzazione è offrire uno spunto diverso per guardare Atene e instaurare una liaison visiva tra il Lycabetto e l’Acropoli.
Innanzitutto però, questo edificio è stato lo “Study Machine” dell’’architetto Costantinos Doxiadis, il luogo da cui maturarono nuove scelte architettoniche, dove per la prima volta apparve il computer. Una scuola tecnica che fece propria la parola entopia (il contrario di utopia) perché nella mente dell’architetto bisognava ritornare al “luogo” visto come sistema con una certa stabilità.
Il Museo Nazionale di Arte Contemporanea
Il Museo Nazionale di Arte Contemporanea, l’EMST, occupa ben 18 mila mq di superficie appartenuti a una vecchia birreria.
Questo trionfo di modernità, nonostante la crisi economica del 2014 -che ha fatto slittare la sua apertura al 2016-, ha comunque resistito. E oggi offre un panorama di collezioni vastissimo oltre che un’architettura pulita, quasi spaziale. Ha avviato tra le altre cose i “Prologues” ovvero i Prologhi, un programma di scambio che vede la collaborazione di istituzioni sia locali che internazionali.
L’Arte ad Atene si trova nel quartiere di Psiri
Possiamo fare un salto nel vuoto e condurti a Psiri. Uno dei quartieri fantasma di Atene. Fantasma perché è un po fuori dalle rotte turistiche. Immeritatamente, aggiungiamo. Ha visto davvero la miseria e l’abbandono nei tempi passati. Poi è stato ripreso come un cencio vecchio e ristrutturato.
E allora perché Psiri, se parliamo di modernità?
Anticamente era il quartiere dei vasai, la bottega degli scultori. Uno dei luoghi dove è nata l’Arte di Atene, l’artigianato. Ha perso sicuramente la sua vena storica ma questa si affaccia, di tanto in tanto, tra gli scorci tipici. Sono tornati in auge i vecchi mestieri e si è popolato di café all’aperto, ristorantini, locali notturni. Psiri ha due volti: la vedrai antica di giorno e moderna di notte. Subisce una trasformazione e quasi penserai di essere in due posti che non si somigliano affatto.
La Fondazione Vasili & Elisa Goulandrìs
Vuoi vedere l’Arte di Atene un po’ stravagante? Ti portiamo in due posti davvero interessanti: la Fondazione Niarchos, ennesima opera stellata di Renzo Piano, e il Museo della Fondazione Vasili & Elisa Goulandrìs.
Questo ultimo museo di Via Eratosthènous con i suoi 11 piani è un contenitore di intrattenimento e cultura. Non solo dunque negozi, bar, biblioteca ma anche proiezioni di documentari sull’arte, manifestazioni teatrali, dibattiti, incontri.
Museo d’arte Popolare Greco
L’Arte ad Atene si riscopre anche nelle collezioni di costumi greci che si sono tramandati nel corso dei secoli. Ma non pensarli solo come “abbigliamento”: troverai interessante i teatri di burattini fatti a mano, così come i tessuti che sono serviti per realizzare tutto questo.
Il Museo Popolare è ospitato in quattro luoghi diversi. L’edificio centrale racconta i costumi, appunto. Poi ci sono le ceramiche nella Moschea Tzisdaraki; uno dei pochi bagni turchi di Atene nella “Casa-Bagno dei Venti”; e gli strumenti musicali dell’antica Atene nella Casa di Via Panos.
Non c’è Arte ad Atene senza la Galleria di Larry Gagosian
Ora ti facciamo fare un volo pindarico: dallo spazio espositivo di Larry Gagosian all’Isola di Hydra.
Sembra non esserci alcun collegamento invece, oltre al gusto di farti vedere quanto varia è questa città, ti porteremo nelle sue retrovie.
La Galleria di Larry Gagosian, il mega-dealer di origini armene, ha fatto dell’arte il suo miglior investimento dopo le automobili.
L’uomo, nonostante il momento di grande crisi che stiamo vivendo e di immobilità, allarga la sua collezione spostandosi in un edificio neoclassico più grande, a pochi isolati dal precedente spazio. Questo perché, nonostante tutto, Atene vive di artisti e magnati che si muovono, investono, si incontrano.
Arte ad Atene: l’Isola di Hydra che ispira gli artisti
Quindi come ti suggerivamo: Hydra. Attraverserai il Golfo di Saronico per trovarti catapultato in una realtà silenziosa. Il ritmo della vita non è scandito dalle auto. Non è permesso l’accesso ad alcun veicolo a motore. E proprio in questo luogo, che nulla ha a che fare con l’urbanizzazione massiccia, troviamo il bisogno di arte. Qui infatti tantissime celebrità vi hanno trovato rifugio: molti gli artisti che si sono lasciati conquistare dalla poesia dell’isola.
Quindi un contenitore di espressioni da cui sono emersi parecchi nomi. Tra tutti citiamo Brice Marden che restò folgorato da Hydra e, conquistato dal marmo locale, lo cominciò a dipingere con le sue astrazioni. Questo artista, e ecco il gancio che ci riporta ad Atene e a Gagosian, sta esponendo proprio la produzione di Hydra, in questi giorni (e fino al 19 dicembre) nello spazio del mega-dealer, in via Anapiron Polemou.
Ti dobbiamo raccontare altra Arte ad Atene: del Museo Benaki, del Museo Nazionale di Arte Contemporanea, del Museo dell’Acropoli, del Museo di Arte Cicladica, del Taf, del Museo della Guerra e dei Graffiti di Exarchia.
Vuoi raggiungere HYDRA? Ecco una MINICROCIERA NEL GOLFO DI SARONICO
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Puoi approfondire su ATENE, intanto, quella dall’impronta classica
Oppure leggere di GAZI un quartiere moderno e vivace
e di NIARCHOS opera dell’Archistar Renzo Piano