Il Museo Benaki e lo Scrittoio famoso
I Musei di Atene, quelli storici, navigano da soli, hanno la loro fama, e si impongono nello scenario moderno come piccoli e grandi fari. Andiamo alla ricerca di questa seconda parte legata all’Arte di Atene.
Il Museo Benaki ha una storia molto bella legata al rapporto tra un padre e un figlio. Antonis Benakis, che se n’era andato in giro per ben 35 anni a caccia di oggetti di interesse storico, trasformò la casa di famiglia in museo e lo intitolò a suo padre Emmanouil. Questi era stato sindaco di Atene nel 1914 e soprattutto benefattore della Grecia alla sua morte. Destinò infatti le fortune accumulate durante i suoi commerci a vari enti di beneficienza. La vasta collezione di Antonis, anche questa possiamo definirla un gesto di altruismo estremo, ti racconterà la storia greca dal periodo neolitico fino alla costituzione della Repubblica. Un vero e proprio viaggio, seguendo un ordine cronologico, tra 45 mila oggetti che sono sopravvissuti a tutto. Un elemento interessane è lo Scrittoio di Lord Byron realizzato dallo scultore e pittore El Greco.
Il Museo Nazionale Archeologico di Atene
Il Museo Nazionale Archeologico di Atene è una specie di contenitore della Grecia antica. Con reperti provenienti da Micene, Capo Sounion, Epidauro e altri siti importanti.
Ti portiamo davanti a opere d’arte di inestimabile valore:
- La Testa di Zeus che doveva appartenere a una statua alta almeno 7 metri
- La Maschera di Agamennone, completamente lavorata in oro, rinvenuta nel magnifico sito di Micene
- I Kouroi e le Korai, cioè le statue di uomini e donne nudi che se ne stavano eretti a guardia di luoghi funebri, perlopiù Santuari. Tra questi il famoso Kouros di Capo Sounion
- Gli affreschi minoici di Santorini che sono stati prelevati dall’antica Akrotiri sono i più antichi esempi di pittura decorativa in Europa
- Il Poseidone, una statua bronzea che solleva un fulmine con la mano destra come per scagliarlo, è stato ritrovato nel mare di Capo Artemisio
- Il Grande Rilievo di Eleusi, una stele votiva che raffigura una scena dei misteri Eleusini, ci riporta alle coltivazioni
Tra i (nuovi) Musei di Atene il Museo dell’Acropoli
Il Nuovo Museo dell’Acropoli è un vero e proprio gioiello moderno che però racchiude il passato. E non solo. La trasparenza delle vetrate, soprattutto la sera quando gli interni si illuminano, dà la sensazione che questo spazio non abbia confini.
Dalle sale c’è una vista incredibile sull’Acropoli e viceversa, dall’esterno si riesce comunque ad avere una diversa prospettiva del Museo. Il progetto dell’Archistar Bernard Tschumi. che ha già inaugurato il suo decennale, nacque sul rinvenimento di un insediamento arcaico di Atene, un sito importante attorno a cui si sono tirati sù i muri di vetro.
Tra le opere più interessanti;
- Le Cinque delle Sei Cariatidi che sostenevano il Tempietto dell’Eretteo. La sesta, trafugata insieme ad altre opere greche da Lord Thomas Bruce Elgin -che era ambasciatore britannico presso la Sublime Porta dell’Impero Ottomano- si trova al British Museum di Londra.
- Inoltre ci sono le Metope, un’opera complessiva frutto del lavoro e della partecipazione delle botteghe artistiche di Atene. Questo particolare intervento fece scuola nell’arte ateniese: Fidia infatti, a cui Pericle aveva affidato la realizzazione del Partenone, insegnò agli artisti a guardare oltre.
Il Museo Cicladico e gli idoli femminili
Il Museo Cicladico racconta le civiltà del Mar Egeo e di Cipro: torniamo indietro di oltre 5.000 anni attraverso oggetti di vita quotidiana. Ci sono vasi, cristalli, gioielli; e i materiali rinvenuti sono la pietra, il marmo, il metallo, l’argilla, il bronzo, l’oro e l’argento.
L’edificio è un’opera neoclassica dell’architetto Ernst Ziller, e fu costruito per la famiglia Stathatos. È stato sede di diversi incontri diplomatici e sarebbe dovuto diventare lo spazio dei Goulandris, invece la famiglia lo concesse allo Stato greco.
Il Museo ti porta sulle tracce della più antica cultura dell’età del bronzo.
Le Isole Cicladi, e soprattutto i siti di sepoltura, vennero esplorati dall’archeologo greco Christos Tsountas. Fu proprio lui a coniare i rinvenimenti “arte Cicladica”.
- La più interessante espressione di questa civiltà erano delle statue intagliate nel marmo, idoli femminili molto minimali e piatti. Un numero sostanzioso di queste opere è stato trafugato e solo il 40% di quelle ritrovate sono riconducibili all’arte cicladica.
Il Museo della Guerra e il Tiger Moth
Quindi terminiamo il nostro giro di Musei di Atene con il Museo della Guerra che ti farà leggere una storia più cruenta rispetto a quella artistica.
Partiamo dalla Guerra di Troia fino alle più recenti Guerra d’Indipendenza e Seconda Guerra Mondiale.
Il mondo militare espresso in strumenti bellici, quali spade, fucili, carrarmati, aere, armature, fotografie storiche, e una vasta documentazione sulle diverse battaglie svoltesi sul suolo greco.
Da vedere assolutamente:
- La mostra esterna di carri armati e aerei da caccia, tra cui il famoso Tiger Moth, un monomotore, monoplano e monoposto dal peso “farfalla”
- I modellini delle cittadelle fortificate e i plastici di Fortezze bizantine e franche che evocano dettagliatamente la strutturazione delle città durante la guerra d’Indipendenza.
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La prima parte del nostro percorso sull’Arte e i Musei di Atene la trovi in questo articolo:
Arte ad Atene: i Musei Contemporanei
Oppure se vuoi approfondire su Atene:
Atene cosa fare tra le antiche vestigia
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