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Per visitare il Portogallo in 5 giorni devi scegliere un itinerario tra tanti e partire. Il Portogallo è uno di quei paesi che dopo un viaggio lascia sempre un milione di cose in testa. Pensieri, immagini, emozioni.
Il paese del sole e dell’Oceano. Questi due elementi conducono il Portogallo, lo rendono uno dei posti più aperti, da vivere all’aria aperta, sulle spiagge, negli infiniti arenili, tra i vicoli dei villaggi, in mezzo ai parchi naturali.
I paesaggi del Portogallo in 5 giorni
La natura gioca un ruolo determinante e durante il viaggio l’adrenalina creata dai paesaggi portoghesi è la prova evidente che la perfezione esiste.
Sono vari i paesaggi, e si susseguono uno dopo l’altro: dalle montagne possenti alle distese di sabbia, dalle pianure di seta alla costa rocciosa e frastagliata. Fino agli habitat di specie rare e al considerevole capitale ambientale. Ai Patrimoni Mondiali tra cui Sintra, la costa di Estoril, gli scenografici monasteri di Alcobaça e Batalha e l’arroccamento medievale di Obidos.
Le cose che non puoi mancare in Portogallo
Il minitour del Portogallo in 5 giorni deve comprendere anche la gastronomia locale, soprattutto il pesce cotto alla griglia e i frutti di mare, e tante tradizioni, feste folkloristiche, il Fado. Questo suono antico e malinconico è una perla nella cultura portoghese tanto da essere stato dichiarato patrimonio immateriale dell’Umanità.
A Lisbona ci sono le case del Fado, molto coinvolgenti, in cui trovare il tipico mood ed espressioni locali.
Due tradizioni che hanno una storia e che mantengono il loro primato di notorietà sono il Porto, il vino liquoroso che si produce sulle valli del Fiume Douro, e gli Azulejos, le piastrelle dipinte di blu che arricchiscono case, patii, facciate di palazzi.
L’Oceano dei surfisti
Ovviamente non possono mancare le spiagge e l’Oceano che le plasma, le accarezza, le travolge. Litorali di sabbia con un gran numero di Bandiere Blu che le conferiscono marchi di qualità dell’acqua, pulizia dei servizi, attenzione alla vita di mare e alla sicurezza dei bagnanti.
Il Portogallo è il posto giusto in cui praticare sport acquatici, soprattutto, è il mare più amato dai surfisti: la tipologia di onde e vento creano le condizioni adatte per salire sulla tavola.
E anche per ricreare un ambiente romantico. Dall’Oceano ai piccoli villaggi di pescatori, tra i paesaggi poetici e serate sotto le stelle, l’emozione è assolutamente autentica. E la luce inebriante, libera da pulviscoli, si irradia generando benessere per gli occhi.
I portoghesi sono molto credenti, quindi la religione è determinante nelle loro vite. Il luogo simbolo del culto mariano è Fatima con le sue due cattedrali, una antica e una moderna, e l’enorme piazza di marmo che molti fedeli attraversano in ginocchio.
Cosa visitare in portogallo in 5 giorni
Lisbona
Lisbona è, insieme a Oporto, la città-culla del Portogallo. Intrigante, piena di ritmo, di atmosfere diverse da un quartiere all’altro, fortemente ispirata dal mare e anche dalla risacca del fiume Tago.
Sintra
Sintra ha una natura raffinata. Figlia di una dimensione che l’ha vista preferita da quell’aristocrazia che ne ha fatto la propria casa, è ricca di palazzi eleganti e sontuosi, anche piuttosto bizzarri.
Il Palazzo Nazionale da Pena è un po’ il simbolo “fiabesco” di queste discendenze illustri. Da semplice monastero venne trasformato in un palazzo che mescola diversi stili, tutti molto sopra le righe: barocco, gotico, rinascimentale e infine un’impronta tipicamente araba. Intorno al Palazzo merita di essere visitato il Parque da Pena che ha giardini davvero interessanti.
Ma ci sono anche il Palazzo Nazionale di Sintra, riconoscibile nello skyline per i comignoli cilindrici, con una collezione di azulejos davvero unica e un’architettura interna e nei cortili armonica che si rifà al mondo orientale.
E poi ancora Quinta da Regaleira, una villa dell’Ottocento in stile manuelino con misteriose simbologie gotiche, sculture e giardini spirituali.
Infine il Palazzo de Monserrate, con l’attiguo parco. Qui lo stile è il moghul, molto composto e pittoresco, lo stesso i giardini, oasi di pace in cui respirare la natura.
Cabo da Roca
Cabo da Roca è un promontorio, definito il punto più a ovest d’Europa. Un luogo-non luogo con un faro e un monumento rappresentativo del suo status di ultimo confine conosciuto del mondo occidentale. O meglio, di “dove la terra finisce o il mar inizia”, così riporta l’iscrizione.
Questa terra, che sembra davvero il punto estremo di qualcosa, irradia i suoi misteri al cospetto dell’Oceano che è davvero potente e brilla, bagnato dal sole. Un panorama da raccogliere tutto d’un fiato.
Cascais ed Estoril
Cascais ed Estoril sono due mete privilegiate, vicinissime a Lisbona, spesso sono il ritiro ideale per allontanarsi dalla città.
Cascais ha una scintillante eleganza, i palazzi sontuosi -che deve ai re che vi regnarono e che la trasformarono da piccolo porto di pescatori in una cittadella di lusso- i giardini curati, le vie lastricate.
Abbiamo scritto due articoli su Cascais, se vuoi approfondire qui:
Estoril è nota per il Casinò ma anche per le spiagge. La costa di Estoril è un susseguirsi di sabbie dorate e acque cristalline, baie e insenature per rilassarsi.
Obidos
Obidos è una cittadella romantica: vuoi perché fu il dono che Re Dionigi I fece a sua moglie Isabel, vuoi perché è particolarmente minuziosa, piena di bouganville, casette bianche, le mura medievali, porte colorate, donne che ricamano l’uncinetto e piccole botteghe dell’artigianato.
Una tradizione famosissima, e che si ripete annualmente, è il Festival del Cioccolato di Obidos, durante il quale si può assaggiare la tipica tazzina di cioccolato ripiena di ginimjinha, un liquore alla ciliegia prodotto in zona.
Il Monastero di Alcobaça
Il Monastero di Alcobaça, lo abbiamo detto, ha una straordinarietà unica per il contesto paesaggistico in cui si trova: i cosiddetti Coutos de Alcobaça.
Questi domini territoriali passarono ai monaci quale ringraziamento del re D. Alfonso Henriques alla sconfitta dei mori. I monaci vi aprirono delle scuole di agricoltura rendendoli molto produttivi.
L’architettura cistercense del complesso è una melodia e, proprio all’entrata, sono di grande effetto i due tumuli di Dom Pedro I e Dona Inês, posizionati uno di fronte all’altro perché si ritrovassero al momento della Resurrezione.
Nazaré
Nazaré è una località balneare sulla Costa d’Argento, tra le più ricercate per via del grande arenile di sabbia. Si trova proprio sotto il promontorio di Sitio, un tempo rimessaggio delle barche dei pescatori che popolavano la zona.
Tutto è stato trasformato a beneficio del turismo e oggi ad attirare maggiormente è l’attività surfistica. Questo tratto di oceano ha una particolarità, sul fondale si estende il più grande canyon sottomarino d’Europa, chiamato proprio Canyon di Nazarè, che rigetta le acque in superficie generando onde pazzesche.
In cima al promontorio si affaccia il Forte de Sao Miguel Arcanjo che offre un’esposizione straordinaria di tavole da surf per mantenere il filo conduttore della zona. Bellissima la vista dall’alto sulla Spiaggia do Norte.
Il Monastero di Batalha
Il Monastero di Batalha è una di quegli edifici che non si dimenticano. Venne eretto a seguito della vittoria sulla Castiglia nella battaglia di Aljubarrota. Un terreno di guerra su cui è sorta prosperità.
Ci vollero circa due secoli perché il complesso edificio assunse le forme e le caratteristiche che ancora oggi possiamo ammirare in tutto il suo valore artistico e culturale. Dal gotico al gotico flamboyant fino allo stile rinascimentale, il monastero ha acquisito una sua originalità che trova pochi eguali in Europa.
Fatima
Fatima è la sintesi del grande valore che i portoghesi attribuiscono alla religione. Un luogo sacro, immacolato nel suo marmo bianco, con il recinto in cui sono costruiti i vari edifici, tra cui la grotta delle apparizioni.
Su Fatima troverai interessanti gli articoli che abbiamo scritto. Il primo è per la celebrazione del centenario dalla prima apparizione, il secondo svela il luogo in cui è custodito il proiettile destinato a Papa Giovanni Paolo II.
Se ti piace approfondire qui i due articoli per te:
Itinerario Portogallo 5 giorni
Ti abbiamo raccontato questi luoghi che sono ideali per un tour del Portogallo in 5 giorni.
Quindi se vuoi fare un’esperienza che unisca queste mete ti suggeriamo un minitour esperenziale:
1 giorno
Arriviamo a Lisbona e hai un po’ di tempo libero per iniziare a girarla. Prendi il tram 28 per un primo giro panoramico nel cuore della città e fino in cima al castello. La sera potresti sperimentare una casa del Fado.
2 giorno
Visitiamo alcuni punti interessanti di Lisbona: la Chiesa di Sant’Antonio da Padova che è stata costruita sul luogo in cui si narra vivesse il santo, poi la Cattedrale, comunemente detta la Sé, una chiesa-fortezza in cui il santo venne battezzato. Si mangia una specialità tipica: il baccalà in una cornice particolare, il Parco delle Nazioni. Quindi uno dei luoghi simbolo, la Torre di Belém, sito Unesco oltre che per la magnificenza in stile manuelino, anche per essere stato luogo di difesa della città e di partenza per gli esploratori. Non lontano è nato un altro simbolo moderno, il Monumento alle scoperte marittime che celebra l’intensa attività dei navigatori portoghesi tra il XV e XVI secolo. Infine ci dedichiamo al Monastero dos Jerónimos, altro Patrimonio dell’Umanità appartenente all’Età delle scoperte. All’interno la tomba di Vasco da Gama.
3 giorno
Da Lisbona ci dirigiamo verso Sintra per la visita del Palazzo Reale e poi verso Cabo da Roca per raggiungere il punto estremo dell’Europa. Nel bar rilasciano un certificato (a pagamento) per il passaggio in questa terra di confine.
Rientrando a Lisbona ci fermiamo sia a Cascais che ad Estoril per una camminata “balneare”.
4 giorno
Sempre da Lisbona raggiungiamo Obidos, poi il Monastero di Alcobaça, continuano per la bella Nazaré e infine per il Monastero di Batalha. Nel pomeriggio Fatima con ingresso nel Santuario dove riposano i bambini dell’apparizione.
5 giorno
Si riparte dopo una bella colazione.